Serie A Milan-Lazio: non ammessa la prova tv per Kessie e Bakayoko

Il giudice sportivo non ha adottato nessun provvedimento per i due milanisti. Ma la Procura Federale apre un'indagine
Serie A Milan-Lazio: non ammessa la prova tv per Kessie e Bakayoko© ANSA
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ROMA - Nessun provvedimento disciplinare è stato preso dal giudice sportivo, che non ha accolto la richiesta della procura federale di utilizzare la prova tv, nei confronti dei giocatori milanisti Kessiè e Bakayoko per il loro gesto di scherno nei confronti del laziale Acerbi, al termine della partita di sabato. Lo apprende l'ANSA. Subito dopo la vittoria e il consueto scambio di maglia con il laziale i due rossoneri erano andati ad ostentare il 'trofeo' sotto la curva dei propri tifosi. Il giudice sportivo, si apprende dal comunicato, "declina la competenza a decidere sull'episodio segnalato dalla Procura Federale, restando del tutto impregiudicato il potere del medesimo Organo requirente di promuovere, verificati i presupposti e secondo le modalità e i tempi consentiti, le azioni di competenza in ordine alla possibile violazione dei principi generali sanciti dal CGS".

INDAGINE DELLA PROCURA FEDERALE - Immediata la risposta della procura della Figc alla decisione del giudice sportivo di non accogliere la richiesta di prova tv, e quindi di non prendere provvedimenti disciplinari, per il caso di Kessiè e Bakayoko: l'organo guidato da Giuseppe Pecoraro, infatti - apprende l'ANSA - apre subito un'indagine sul comportamento dei due giocatori del Milan. 

AMMENDE - Multati numerosi giocatori dopo Milan-Lazio. Ammende di 10.000 euro ai rossoneri Bertolacci, Kessie, Musacchio; medesima sanzione ai biancocelesti Patric, Luiz Felipe, Lucas Leiva e al tecnico Inzaghi. Inibito fino al 30 aprile Igli Tare della Lazio ("per avere, al termine della gara, nel tunnel che adduce agli spogliatoi, approcciato il Direttore di gara con fare minaccioso proferendo ripetutamente espressioni gravemente ingiuriose"). Ammenda di 10.000 euro (con diffida) anche per il tecnico del Torino Walter Mazzarri. Per le società, ammenda di 10.000 euro al Milan "per avere un suo sostenitore, al 40' del secondo tempo, sputato due volte all'indirizzo dell'allenatore della squadra avversaria, prima di essere bloccato dagli stewards". Ammenda di 3.000 euro al Genoa "per avere suoi sostenitori, al 15' del secondo tempo, lanciato sul terreno di giuoco due monete".

SQUALIFICATI - In tutto dodici i giocatori fermati dalla giustizia sportiva dopo l'ultima giornata. Quattro gli espulsi: due giornate a Zaza del Torino ("per avere al 28' del secondo tempo, rivolto all'Arbitro espressione ingiuriosa"). Un turno a Nicolò Barella, del Cagliari ("doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario"), Davide Biraschi del Genoa ("per avere volontariamente colpito il pallone con le mani, impedendo la segnatura di una rete") e Luca Pellegrini del Cagliari ("doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario"). Non espulsi, ma destinatari di cartellini gialli che hanno fatto scattare la squalifica in otto: Chibsah (Frosinone), Dijks (Bologna), Fares (Spal), Gabbiadini (Sampdoria), Pandev (Genoa), Pisacane (Cagliari), Luis Alberto (Lazio), Santander (Bologna).

 


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