Cagliari-Inter 1-2: decide Lukaku. Poker del Sassuolo, colpo Torino

Conte non si ferma e fa due su due, Berardi stende la Samp con una tripletta. La Fiorentina perde col Genoa, cade l'Atalanta. Per il Verona e il Parma colpaccio esterno
Cagliari-Inter 1-2: decide Lukaku. Poker del Sassuolo, colpo Torino© Inter via Getty Images
Alessandro Menghi
7 min

Dopo l'1-1 spettacolare tra Lazio e Roma denso di emozioni, pali e occasioni mancate, la Serie A chiude la seconda giornata con un filotto di partite serali. Conte fa due su due vincendo a Cagliari, la Samp crolla sotto i colpi di Berardi (tripletta), il Torino batte l'Atalanta in rimonta, il Verona vince di misura a Lecce, così come il Genoa sulla Fiorentina e il Parma stende l'Udinese.

Cagliari-Inter 1-2

Tanti incroci particolari, da Barella a Nainggolan, i due ex della partita. Il Ninja parte dall'inizio, Nicolò è in panchina. Il copione è chiaro: i nerazzurri provano a fare la gara, i sardi aspettano per ripartire. Al 27' si sblocca il match, è bravo Lautaro Martinez a vincere di forza il duello aereo con Cerri e a schiacciare in rete. Il controllo del Var certifica la validità dell'1-0. Il Cagliari non ci sta, prova a reagire e al 41' manca per centimetri il pari con Cerri. Al 50' pareggia la squadra di Maran: fantastico spunto di Nandez sulla fascia destra e cross calibrato per la testa di Joao Pedro che lascia di sasso Handanovic e fa esplodere il pubblico di casa. Dieci minuti più tardi rischia il Cagliari sulla punizione di Sensi, traversa scheggiata dal destro dell'ex Sassuolo, Olsen era battuto. Entra Barella al 69' tra gli applausi dei suoi vecchi tifosi. Il cambio anticipa la rete di Lukaku su rigore, guadagnato da Sensi con una veronica magica: "Big Rom" spiazza Olsen col mancino. Conte si copre, dentro Godin (all'esordio) al posto di Candreva. Il muro nerazzurro regge fino alla fine, seconda vittoria per Conte.

Atalanta-Torino 2-3

Il Toro, dopo le fatiche dell'Europa League contro il Wolverhampton, vola al Tardini di Parma per affrontare l'Atalanta. La stanchezza non si vede: dopo pochi minuti Berenguer colpisce il palo e la palla cammina sulla linea di porta prima di uscire. I granata si rifanno al 24' quando Bonifazi stacca in area e batte Gollini, 1-0. Vantaggio che dura fino al 38' quando Zapata, su invito di Pasalic, supera Sirigu con un micidiale diagonale rasoterra. Quando la squadra di Gasperini riesce a verticalizzare si rende davvero pericolosa, altra azione in fotocopia costruita per il destro di Zapata che finisce fuori. E' l'ultimo sussulto del primo tempo. Il secondo tempo riparte col botto: Zapata segna il 2-1 al 55' a seguito di un'azione personale di potenza, Berenguer pareggia due minuti dopo mandando in buca d'angolo di piatto destro. Al 66' sorpasso Toro grazie a Izzo che colpisce di testa incontrastato all'altezza del secondo palo. E' il gol vittoria.

Genoa-Fiorentina 2-1

Lo stesso match dell'ultima giornata dello scorso campionato decisivo per la salvezza, questa volta si gioca al Ferraris. Chiesa sfiora subito il vantaggio divorandosi il gol. Risposta poderosa del Grifone prima con Romero, che di testa colpisce il palo, poi con l'incornata vincente di Cristian Zapata che firma l'1-0 (11'). La partita è bella con tante occasioni d'attacco. Al 65' eurogol di Kouamé che stoppa il rinvio di Radu, si invola e calcia da fuori una rasoiata chirurgica che vale il 2-0. Gara per nulla chiusa perché Pulgar, lo specialista, non sbaglia dal dischetto e segna il suo secondo gol con la Fiorentina dopo quello - sempre su rigore - al Napoli alla prima giornata. Le speranze di rimonta della Viola si infrangono sul palo di Chiesa nei minuti di recupero.

Udinese-Parma 1-3

All'Udinese servono 17' minuti per andare avanti: Lasagna brucia sullo scatto Iacoponi e scarica un bolide di sinistro che fulmina Sepe. Friuliani in palla, ancora Lasagna e De Paul vanno vicino al raddoppio. Nel momento migliore dei padroni di casa segna il Parma: Jajalo perde un pallone sanguinoso, Gervinho scatta e pareggia i conti al 43' prima del duplice fischio. Al 59' il Parma la ribalta col gol di Gagliolo di testa. Partita in discesa e ulteriormente agevolata dal terzo timbro di Inglese da due passi dopo la cavalcata di Gervinho (75'). Finisce 3-1 per gli uomini di D'Aversa.

Lecce-Verona 0-1

Loro che sono salite in A insieme oggi si affrontano dopo sette anni e mezzo dall'ultima volta nella massima serie. Lecce e Verona si sfidano a viso aperto, la prima grande occasione è degli ospiti con il palo colpito da Zaccagni al 20'. La seconda frazione scorre via senza azioni degne di nota, solo al 75' si vede il Lecce con il colpo di testa di Lucioni. Poi alla prima chance della ripresa il Verona punisce la squadra di Liverani con l'ex Pessina, 1-0 all'81' che vale tre punti.

Sassuolo-Sampdoria 4-1

E' la prtita di Eusebio Di Francesco che ritrova la sua ex squadra neroverde da avversario. Al 29' Berardi non ha nessuna pietà e trasforma in gol con un tocco ravvicinato l'assist di Caputo fuggito in contropiede. La Samp non reagisce e Berardi, scatenato, ne approfitta per siglare di testa la personale doppietta al 36'. Al 43' Berardi cala il tris: tripletta con un tiro a giro perfetto, 58esima rete in Serie A e tre gol alla Samp come nel 2013. I blucerchiati perdono la testa, poco dopo Vieira si fa anche espellere per un brutto fallo su Peluso lasciando i suoi in 10 alla fine del primo tempo. Il gioco riprende così come era finito, con un'altra rete del Sassuolo, a segno Traore per il 4-0. Il gol della bandiera della Samp arriva dal solito Quagliarella su calcio di rigore (67'), spiazzato Consigli.


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