Zeman esclusivo: “Serie A con tanti gol. Ronaldo ne farà 40”

Il tecnico: "Vedo un torneo più equilibrato e divertente. CR7 capocannoniere, la Lazio è già avanti"
Zeman esclusivo: “Serie A con tanti gol. Ronaldo ne farà 40”© Getty Images
Antonio Giordano
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ROMA - Se non ci siete mai stati, perché giovani o semmai all’epoca distanti, potreste sempre farvi un giro a Zemanlandia: e una volta entrati, c’è da scommetterci, mentre ancora vi stropicciate gli occhi, vorreste non uscire più da quel mondo. L’uomo dei sogni non è mai «invecchiato», perché la Bellezza resta lì, non evapora, non svanisce, non scompare: dal Foggia alla Lazio, dalla Roma al Lecce e poi fino al Pescara, c’è sempre stato almeno un giorno, e non era mai uno soltanto, in cui Zeman vi ha rapiti, lasciandovi contorcere tra tridenti e diagonali offensive, sovrapposizioni e tagli. Un hombre vertical, intramontabile, che sa cosa significhi costruire l’emozione del calcio, il gol.

Si sono scatenati gli attacchi, Zeman... E quindi non ci annoieremo stavolta.

«Ho il sospetto di no, anche se la rosa della Juventus è così enorme da lasciar il sospetto che possa restare distante dal resto del campionato. Ma capiremo subito se le principali concorrenti riusciranno a stare incollati ai campioni d’Italia. Io penso che andremo incontro ad un torneo più equilibrato e che ci divertiremo».

Intanto si segna tanto e lo prendiamo per buono.

«E’ anche la dimostrazione che ci sia un bel po’ di coraggio in più: d’altro canto - ma lo sostengo da sempre - nel calcio vince chi ne fa uno in più. Però va anche aggiunto, per onor di verità, che di errori individuali dei difensori ce ne sono stati e qualche incertezza arbitrale s’è già registrata».

Ma si segna e la gente si diverte.

«E’ un segnale positivo, dal punto di vista statistico. Le sfi de con tanti gol regalano le emozioni che vuole la gente».

Si è fatto una scorpacciata di partite.

«E si è avuta anche la conferma che sarà necessario aspettare, perché è impossibile ma anche ingiusto giocare a mercato aperto. Le trattative si sono chiuse praticamente ieri, verrebbe da dire, che hanno smesso mentre le squadre erano ancora in campo, con alcuni organici incompiuti e con qualche calciatore distratto dalle voci»

C’è qualcuna che la incuriosisce di più?

«Mi viene da pensare, ognuna per un motivo diverso, alle solite cinque-sei: quelle che hanno chiuso nei primi quattro posti della passata stagione, Milan compreso, ma soprattutto alla Lazio».

Due giornate sono poche per capire, ma...

«Ma la Lazio mi sembra quella che stia già avanti rispetto alle altre: ha la consistenza tecnica per continuare, ha cambiato meno e ha immediatamente esibito un bel calcio».

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