Scaroni: "Affezionati al Meazza, ma non va più bene per Milan e Inter"

Il presidente rossonero a margine della presentazione dei progetti di Populous e Sportium per il nuovo San Siro: "Dobbiamo trasformare una zona che oggi è un non-luogo". L'Ad nerazzurro Antonello: "Da oggi inizia un percorso di condivisione con i cittadini"
Scaroni: "Affezionati al Meazza, ma non va più bene per Milan e Inter"© ANSA
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MILANO - "Lo stadio Meazza così com'è non è più uno stadio che va bene per due grandi squadre con grandi ambizioni. Non va più bene, siamo affezionati a San Siro ma ha fatto il suo tempo". Lo ha detto il presidente del Milan Paolo Scaroni, durante la presentazione dei progetti per il nuovo stadio San Siro. "Dobbiamo cogliere l'occasione per procedere sulla strada del moderno, di un quartiere che viva 365 giorni l'anno trasformando una zona come quella di San Siro che oggi è un non luogo". Sulla stessa lunghezza d'onda l'Amministratore delegato dell'Inter Alessandro Antonello: "Questo nuovo Stadio vuole addentrarsi dentro la città senza dimenticare le tradizioni. Si inserirà nella visione di Milano 2030, due proprietà internazionali hanno voluto investire nel nostro Paese. Abbiamo scelto di non ristrutturare San Siro perchè avrebbe bisogno di un cantiere che inciderebbe troppo sull'attività sportiva dei due club, dovremmo spostare le gare in impianti lontani dalla città e inoltre si avrebbe una capienza inferiore ai 60mila posti. Da oggi inizia un percorso di condivisione con i cittadini".

Progetto Manica+Sportium: due anelli che si intersecano, pannelli con 16mila volti dei tifosi

Due anelli che si intersecano, "che rappresentano Inter e Milan, rivali ma unite nel progetto". Così l'architetto statunitense David Manica ha presentato il progetto di Manica+Sportium per il nuovo San Siro, durante l'evento di presentazione. Un concetto semplice ma potente, due anelli che si intersecano, in equilibrio ma anche in contrapposizione", ha proseguito. Un impianto ovale in stile classico, su cui dominano appunto i due anelli, con la possibilità di "personalizzare" lo stadio con pannelli e luce: rosso quando giocherà il Milan, blu per l'Inter. "Uno stadio per i tifosi, che non sia una cattedrale", ha aggiunto Manica, che ha sottolineato come il progetto presenti più posti a sedere nelle curve, oltre ad una collocazione dei seggiolini più vicini al campo. Le facciate saranno composte da pannelli con 16mila volti dei tifosi, "che rappresenteranno il passato, il presente e il futuro". La particolarità è anche all'esterno, dove sopra la zona commerciale, Manica+Sportium ha scelto di mantenere lo storico terreno di gioco di San Siro, che diventerà un prato dove chiunque potrà giocare. Al centro del progetto anche ovviamente il nuovo distretto, con 10 ettari di giardini e un grande parco al centro.

Progetto Populous: omaggio al Duomo e alla Galleria Vittorio Emanuele

Un omaggio al Duomo e alla Galleria Vittorio Emanuele. È questa l'idea al centro del progetto di Populous, presentato dallo studio di architetti statunitensi durante l'evento di presentazione. "Ci siamo ispirati al Duomo e alla Galleria. Il nuovo stadio deve diventare un'icona come lo è adesso San Siro", ha detto Christopher Lee, managing director di Populous. Il progetto prevede quindi vetri e 'guglie' per ricordare il Duomo: un parallelepipedo coperto di vetro che, anche grazie ad un gioco di luci, ricorda la cattedrale meneghina, legando la storia di Milano al nuovo stadio. "Qui la gente avrà la possibilità di passare tanto tempo insieme. Verrà creato un nuovo quartiere, ci sarà un grande parco, tutti potranno godere di queste strutture. E al posto dell'attuale stadio nascerà un museo". L'impianto si colorerà di rosso o di blu in base al fatto che giochino Milan o Inter, con spalti avvicinati al campo. "All'interno, l'impianto sarà come un catino, stiamo pensando ad uno stadio di crica 65 mila posti. Sarà uno stadio riconoscibile, sarà fatto per Milano, non si vedrà da nessun'altra parte. Chi lo vedrà, lo assocerà subito alla città di Milano", ha concluso Lee.


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