Inter-Juve 1-2: i bianconeri si prendono la vetta

Decidono i gol di Dybala e Higuain, ai nerazzurri non basta Lautaro su rigore. Prima sconfitta in campionato per Conte
Inter-Juve 1-2: i bianconeri si prendono la vetta© ANSA
Valerio Minutiello
5 min

Il derby d'Italia in salsa argentina lo decidono Dybala e Higuain. Il gol di Lautaro su rigore non basta a Conte per evitare la prima sconfitta in campionato. Questa partita conterà anche zero per lo scudetto, come dice Sarri, ma intanto la Juve si riprende la vetta battendo l'Inter 2-1 a San Siro e lancia un bel segnale al campionato. Sarri sorprende tutti scegliendo Dybala al posto di Higuain accanto a Ronaldo, e il campo gli dà ragione: perché la Joya la sblocca dopo soli quattro minuti e anche perché il Pipita, quando entra con il dente avvelenato, mette a segno il gol decisivo che stende l'Inter. Lo spettacolo in campo è all'altezza di quello sugli spalti: San Siro tutto esaurito, 75.923 tifosi presenti, numeri da record. Tra i tanti vip ed ex giocatori in tribuna c'è anche Francesco Totti. La prima sfida in serie A tra Sarri e Conte è bellissima: il tecnico bianconero cerca il gol con la manovra, mentre quello nerazzurro si chiude bene e riparte. Alla fine la Juve ha vinto meritatamente, con una prova di forza a San Siro. 

Dybala subito in gol 

Le sorprese maggiori le riserva Sarri, che schiera Bernardeschi trequartista al posto di Ramsey. In attacco Dybala vince il ballottaggio con Higuain e affianca Ronaldo. Conte può far affidamento sul recuperato Lukaku e lo schiera accanto a Lautaro Martinez. Il big match si accende subito con un lampo di Dybala, che al 4’, lanciato perfettamente da Pjanic, trafigge con un diagonale micidiale il portiere meno battuto della serie A. L’Inter di Conte non era mai andata in svantaggio in questo campionato, e il gol della Joya è duro da incassare. Dopo soli cinque minuti Ronaldo semina il panico al limite dell’area, poi fa partire un destro che si stampa sulla traversa con Handanovic spettatore impotente.

Lautaro Martinez pareggia i conti

L’Inter rischia di affondare dopo nemmeno dieci minuti, ma poi riesce a reagire. Al 17’ su un cross di Barella, De Ligt tocca con un braccio. Lautaro Martinez non si lascia sfuggire la ghiotta occasione, e trasforma il rigore in maniera impeccabile. La gara è spettacolare e giocata su ritmi molto intensi. I bianconeri provano a fare la partita con l’Inter che si chiude bene e riparte a grande velocità. Al 28’ Szczesny nega a Lautaro il gol del 2-1. CR7 va ancora vicino al gol al 41’ con una gran botta dal limite, ma Handanovic si oppone. Pochi secondi dopo il portoghese riesce a segnare, grazie a una bella sponda di Dybala, però l’argentino era in fuorigioco di qualche centimetro e Rocchi giustamente annulla. Nel finale di primo tempo si accende una piccola rissa dopo una spinta di Padelli su Dybala, che protestava per una manata in area di Godin.

Juve aggressiva nella ripresa

La Juve riparte aggressiva anche nella ripresa e Bernardeschi scalda subito i guanti ad Handanovic con un bel tiro a giro. I bianconeri alzano il pressing e schiacciano l’Inter. Al 56’ Dybala ha un’altra ottima occasione, ma viene chiuso dal portiere nerazzurro in uscita. Al 61’ Sarri cambia l’assetto della squadra inserendo Higuain al posto di Bernardeschi e Bentancur al posto di Khedira. E così in campo a San Siro c’è il tridente dei sogni dei tifosi bianconeri, Ronaldo-Dybala-Higuain, che Sarri qualche giorno fa aveva bollato come una bellissima suggestione da bar. La mossa tattica però rivitalizza l’Inter, che riesce ad alzare il baricentro e si fa pericolosa con un’iniziativa personale di Lautaro, fermato da Alex Sandro. Al 69’ Vecino sfiora il gol dopo una deviazione fortuita di De Ligt. Il tecnico bianconero corre subito ai ripari, inserendo Emre Can al posto di Dybala.

Higuain lancia la Juve in vetta

Il tridente dei sogni dura solo qualche minuto. La Juve si risistema e trova il gol pochi minuti dopo con un gran diagonale di Higuain, innescato da un assist perfetto di Bentancur. L'azione, lunga e manovrata, ha il marchio di fabbrica di Sarri. L'Inter non molla e all'85' sfiora il pari con Vecino: bravissimo Szczesny ad opporsi. E' l'ultima occasione per i nerazzurri, che devono arrendersi e prima della sosta cedono la testa della classifica alla Juve. Conte interrompe la corsa proprio sul più bello, ma non è finita. L'Inter esce dal campo a testa alta.

Classifica serie A


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