FIRENZE - La Lazio torna alla vittoria in campionato (non prendeva i tre punti dalla sfida col Genoa) e al successo fuori casa (non accadeva dalla trasferta contro la Sampdoria), fermando la striscia di 6 risultati utili consecutivi della Fiorentina. Al Franchi finisce 2-1 per i biancocelesti che vincono una partita aperta dal terzo gol del Tucu Correa e ripresa subito dopo dal mancino di Chiesa. Decisivo il cambio di Inzaghi che inserisce Lukaku: il belga, che non scendeva in campo dal 20 gennaio scorso contro il Napoli, pennella il cross-vittoria sulla testa di Immobile che firma il 10° gol in campionato. Nel XXI secolo solo quattro volte un giocatore ha raggiunto la doppia cifra di gol in Serie A entro le prime nove giornate: Toni nel 2005/06, Dybala nel 2017/18 e sempre Immobile nel 2017/18. Al 95' Caicedo sbaglia il rigore del 3-1 nel recupero, che non incide sul risultato finale. La Lazio sale a 15 punti (sesta) staccando proprio la Fiorentiina, ferma a 12.
Patric dal 1', tipico undici per Montella
Né Luis Alberto in posizione avanzata, provato in settimana, né Caicedo, vicino a Immobile Inzaghi sceglie ancora Correa. La vera sorpresa però è Patric al posto di Luiz Felipe nel terzetto difensivo, più adatto probabilmente a marcare due attaccanti rapidi come Chiesa e Ribery, coppia fissa di Montella. A centrocampo Lazzari vince il ballottaggio con Marusic. Nella formazione viola nessuna novità, ancora in campo l'undici tipo con i due ex della partita Caceres e Badelj.
A Correa risponde Chiesa
La partita è equilibrata, la Lazio preferisce il fraseggio centrale per cercare l'imbucata su Correa o Immobile, mentre la Fiorentina si distende quando può con Chiesa e Ribery. Al 4' ci prova Castrovilli a giro, destro fuori. Al 13' contatto molto dubbio: Lazzari brucia Caceres sulla fascia, entra in area dove viene steso con una spallata davvero al limite, Guida fa proseguire. Alza i giri del motore Chiesa e scalda i guantoni di Strakosha con un tiro improvviso parato a terra dal portiere biancoceleste. Quando la Lazio si mette in moto con i suoi migliori la differenza si vede: prima un tacco di Luis Alberto smarca davanti a Dragowski Immobile che segna ma in fuorigioco, poi al 23' Correa fa centro. Immobile conduce il contropiede e imbuca per il Tucu che scarta il portiere e deposita in rete (3° gol in campionato). Per il guardalinee è fuorigioco, non per il Var che ribalta tutto e dà il vantaggio alla Lazio. Due minuti più tardi Correa potrebbe subito raddoppiare, l'uno-due con Luis Alberto è splendido, ma il sinistro a botta sicura dell'argentino è centrale e sbatte su Dragowski. Gol divorato, gol subito, un grande classico dei biancocelesti: al 27' l'asse Ribery-Chiesa è micidiale, il francese pesca in area il 25 viola che col mancino brucia Strakosha. Grave l'errore in marcatura di Radu che si perde l'inserimento di Chiesa. La fine del primo tempo è anticipata dall'infortunio di Caceres, al suo posto il classe '99 Ranieri.
Immobile punisce la Fiorentina
Scorrono senza emozioni le prime battute della ripresa, serve una scossa. Inzaghi cambia a sorpresa Milinkovic, sotto tono sì ma sempre difficile da levare quando si cerca il gol, al suo posto Parolo. Montella inserisce Sottil per Lirola, anche lui infortunato. Al 58' prova a suonare la sveglia Lulic, botta dalla distanza sulla quale vola Dragowski. E' l'ultima giocata del capitano della Lazio che lascia il campo a Jordan Lukaku: il belga non si vedeva da Napoli-Lazio del 20 gennaio scorso. La manovra della Viola è costruita intorno ai movimenti di Ribery e Chiesa che continuano ad essere i più pericolosi. Montella però al 74' decide di giocarsi l'ultima sostituzione e di far rifiatare il francese per inserire Boateng. Esce scuro in volto Ribery, scontento e stizzito per il cambio assiste dalla panchina alla punizione calciata da Luis Alberto sopra la barriera e sopra la traversa. Ultima mossa anche per Inzaghi, tocca a Caicedo per Correa. Al 78' irrompe Castrovilli con un'azione personale che lo porta al tiro, Strakosha è attento e para. All'89' Lukaku scende sulla fascia e crossa per Immobile che di testa punisce la Fiorentina. Il lungo controllo del Var per un fallo di Lukaku su Sottil certifica il 2-1 e il 10° gol della punta laziale. Al 95' un'altra discesa del terzino della Lazio è determinante: tocco per Luis Alberto, tiro stoppato dal braccio di Ranieri che viene espulso per seconda ammonizione. Caicedo dal dischetto, e non Immobile, sbaglia il calcio di rigore parato da Dragowski. Per fortuna di Inzaghi nessun dramma, vince la Lazio 2-1.