Brescia-Inter 1-2: sempre Lautaro e Lukaku, Conte primo scavalca la Juve

La coppia del gol nerazzurra si fa largo anche al Rigamonti, senza conseguenze l'autogol di Skriniar che riapre la gara. Balotelli nervoso, i suoi ex tifosi gli intonano cori offensivi
Brescia-Inter 1-2: sempre Lautaro e Lukaku, Conte primo scavalca la Juve© Inter via Getty Images
Alessandro Menghi
5 min

BRESCIA - Si riprende l'Inter, ritrova la strada della vittoria dopo lo stop col Parma e, in attesa della Juve, si gode il primo posto in classifica a 25 punti. Al Rigamonti contro il Brescia la squadra di Conte vince 2-1 con i soliti cannibali del gol, Lautaro Martinez e Lukaku. Il 'Toro' (5 gol in 10 gare di campionato) sblocca il match con un destro fortunato deviato da Cistana che beffa Alfonso e il belga mette il lucchetto con il 7° sigillo in A, un sinistro potente e preciso sparato da fuori area. L'autogol di Skriniar accende il finale di partita ma non basta a Corini per raggiungere il pareggio in extremis. Nota per Balotelli, l'ex di turno: nervoso e in ombra, spreca prima del 2-1 un'enorme chance sotto porta. Per tutto il tempo riceve i cori offensivi dei tifosi dell'Inter. 

Conte e Corini a specchio

Corini si mette a specchio, schiera come Conte un 3-5-2. L'allenatore dell'Inter opera giusto qualche ritocco rispetto al pari col Parma: dietro ritorna de Vrij con Godin e Skriniar mentre a sinistra Asamoah manda in panchina Biraghi. Ovviamente in attacco ci sono Lautaro Martinez e Lukaku, intoccabili. Il reparto offensivo del Brescia è guidato dal grande ex Balotelli, in nerazzurro dal 2007 al 2010 con 86 presenze e 28 gol tra coppe e campionato, e Donnarumma, preferito ad Ayé. Si parte. 

La sblocca Lautaro con un colpo di fortuna

Al 4' Lukaku colpisce di testa fuori su cross pennellato da Barella. E' il primo tentativo che sembra presagire un avvio di partita movimentato e invece i minuti scorrono via senza emozioni con gli ospiti padroni del campo ma poco efficaci. Il più attivo è Candreva sulla destra, tanta corsa e tanti traversoni ma nessun pericolo. Balotelli e Donnarumma girano a vuoto, colpa di un Brescia schiacciato verso la propria porta dal modulo difensivo scelto da Corini. E allora la gara può essere sbloccata solo da un episodio del tutto casuale: al 23' Lautaro Martinez calcia dai trenta metri trovando la deviazione con la gamba di Cistana che alza a campanile il pallone invelenito, Alfonso è beffato dalla traiettoria. La sfida resta piatta, senza palpitazioni, solo Tonali prova a renderla più interessante con un paio di guizzi. Al 37' il Brescia protesta per un presunto rigore, ma Gagliardini colpisce con la nuca e non con il braccio. Al 44' scaramucce Tonali-Gagliardini, l'interista e Cistana, intervenuto a difesa del compagno, vengono ammoniti. Giallo anche a Mateju per fallo su Lautaro. La fine del primo tempo interrompe un finale di partita piuttosto inquieto. 

Autogol di Skriniar, Balotelli bersagliato

La ripresa parte con tutt'altro piglio: Balotelli si stacca dalla marcatura all'altezza della lunetta, riceve e scarica di destro, bravo Handanovic a metterci una mano. Spinge il Rigamonti, spinge il Brescia, al 49' altro pericolo con Donnarumma che da terra gira in porta trovando i riflessi del portiere nerazzurro. Doppio spavento per Conte che chiede alla squadra di reagire. Nel momento più complicato per l'Inter, schiacciata e in affanno, Lukaku si carica l'Inter sulle spalle, prende spazio sulla fascia destra, si accentra e di collo pieno tira un missile imprendibile che vale il 2-0 al 63'. Una mazzata per il Brescia che ha con Balotelli al 73' la palla gigantesca per il pari ma 'Super Mario', preso di mira con cori offensivi dai suoi ex tifosi, prima si fa parare da Handanovic il tentativo di testa e poi spara alle stelle la ribattuta. Al 76' i padroni di casa riescono però a sfondare: Bisoli affonda, calcia, la parata di Handanovic sbatte su Skriniar che involontariamente manda il pallone in porta. Incredibile autogol che accende il finale. Corini inserisce anche Matri per irrobustire l'attacco e tentare l'assalto decisivo, ma l'Inter tiene e fa festa al Rigamonti.


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