Caso Balotelli, doppia inchiesta penale per discriminazione razziale

Anche la Procura di Verona si muove dopo gli insulti a SuperMario nel match di domenica tra scaligeri e Brescia: già depositata un'informativa della polizia, la Digos cerca i responsabili. Sotto indagine anche il capo ultras Castellini per le dichiarazioni fatte in radio
Caso Balotelli, doppia inchiesta penale per discriminazione razziale© LAPRESSE
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ROMA – Anche la magistratura si muove per i cori razzisti contro Mario Balotelli: una doppia inchiesta penale è stata aperta dalla Procura della Repubblica di Verona per discriminazione razziale. L'accusa per adesso è contro ignoti, ma la polizia ha già depositato un’informativa al magistrato. La Digos sta identificando i tifosi che hanno insultato l’attaccante del Brescia durante la partita di domenica a Verona. Gli investigatori hanno acquisito i filmati delle telecamere dello stadio Bentegodi di Verona, i video pubblicati sui social network e stanno già procedendo ai primi interrogatori per far luce sulla vicenda. 

CHIUSO PER RAZZISMO UN SETTORE DEL BENTEGODI

Caso Balotelli, l'indagine della Procura

La Procura della Repubblica di Verona, guidata da Angela Barbaglio, ha aperto due fascicoli d'indagine, per l'ipotesi di reato di violazione della legge Mancino sull'istigazione alla discriminazione razziale, in merito alle dichiarazioni radiofoniche del capo ultras Luca Castellini alla radio dopo Verona-Brescia, e per gli ululati contro Mario Balotelli partiti dal settore 'Poltrone Est' dello stadio Bentegodi. Proprio oggi il giudice sportivo ha squalificato per un turno il settore incriminato dello stadio di Verona. Castellini si è invece visto sospendere per 11 anni, fino al 2030, l'accesso allo Stadio Bentegodi da parte del club veneto. Il capo ultras del Verona, dirigente veronese di Forza Nuova, è peraltro già sottoposto a Daspo fino al 2022 per altre intemperanze da stadio. "Sono fiducioso che si riuscirà a individuare il responsabile di un gesto così inqualificabile e incivile", ha detto il prefetto di Verona, Donato Giovanni Cafagna, a proposito dei buu razzisti rivolti a Balotelli.

IL VERONA SOSPENDE IL CAPO ULTRA' RAZZISTA FINO AL 2030

Gravina: "Sto con Balotelli tutta la vita"

Netta la presa di posizione di Gabriele Gravina, presidente della Federcalcio: "Mario Balotelli è italiano, io sto con lui tutta la vita: ha dimostrato di avere una sensibilità da italiano più italiano degli altri". Il numero uno della Figc, in conferenza stampa dopo il consiglio federale di oggi a Roma, dice: "Se l'ho sentito? Lo conosco bene, sono particolarmente legato a lui.  Quella che appare all'esterno non è l'anima di Mario Balotelli. E' un ragazzo molto bravo e deve dar sfogo alla sua vena artistica".

Sboarina: "Verona e i tifosi non meritano tutto questo"

"Il razzismo deve essere condannato senza se e senza ma e chiunque compia atti di questo tipo si assume la responsabilità di quello che dice e di quello che fa. Su questo sono categorico e non voglio essere travisato". Sono le parole di oggi del sindaco di Verona, Federico Sboarina, intervenuto a Rainews 24: "La seconda cosa è l'episodio di domenica che ha generato, nella semplificazione giornalistica, 'Balotelli, cori, razzismo, Verona', l'etichetta appiccicata a una città e a una tifoseria che non merita tutto questo. Chi denigra una comunità deve rispondere di quello che dice, penso che sia una cosa legittima. Una cosa è il razzismo, altro tutto quello che è successo: questi cori non li ha percepiti nessuno. Se qualcuno ha fatto qualcosa ne risponderà".


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