Parma-Roma 2-0: Sprocati e Cornelius condannano Fonseca

Al Tardini giallorossi stanchi e privi di idee. Palo di Kolarov, poi le reti dei due attaccanti nella ripresa che condannano Fonseca alla sconfitta. Spinazzola infortunato
Parma-Roma 2-0: Sprocati e Cornelius condannano Fonseca© Getty Images
Simone Zizzari
9 min

ROMA - Stanca, abulica e con un grande problema offensivo: la Roma di Fonseca frena anche in campionato dopo l’amaro ko in Europa. Perde 2-0 a Parma, viene scavalcata da Lazio e Cagliari in classifica ed esce dalla zona Champions al termine di una partita che suona come un allarme. Impossibile tenere il terzo posto giocando sempre con gli stessi uomini. Per fortuna di Dzeko e compagni ora ci sarà la sosta che permetterà alla squadra di ritrovare calciatori fondamentali in un momento così complesso. A decidere la sfida del Tardini sono i gol di Sprocati e Cornelius realizzati nella ripresa.

Parma-Roma, le formazioni

Fonseca punta ancora su Mancini centrocampista e si affida nuovamente a Kolarov sempre presente, anche nel giorno del suo 34° compleanno. Un solo cambio rispetto al fastidioso ko in Germania con il Borussia: Santon in panchina e Spinazzola che torna sulla corsia di destra, Florenzi fuori. Pastore invece c’è: è la settima partita da titolare consecutiva. 

Primo tempo: la Roma tiene palla, il Parma tira

Il primo tempo lascia ben poco allo spettacolo con la Roma ad impostare e il Parma coperto e pronto a ripartire. Le tossine delle fatiche europee si sentono nelle gambe degli undici giallorossi che trovano grandi difficoltà ad aprire gli spazi dell’affollata retroguardia emiliana. Kluivert è il più dinamico ma non trova compagni pronti a spalleggiarlo nelle sue scorribande offensive. La prima chance è per gli ospiti. Siamo al 7’ quando un cross di Spinazzola trova la testa di Fazio ma non la rete del vantaggio: palla a lato di poco. E’ il primo squillo romanista che serve a scuotere il match. La replica dei padroni di casa è con l’ex Gervinho che al quarto d’ora calcia alto dal limite. Due minuti dopo ci prova Cornelius che esalta i riflessi del reattivo Pau Lopez. A complicare i piani di Fonseca ci si mette l’ennesimo infortunio stagionale che vede vittima stavolta Spinazzola, costretto ad uscire per un problema muscolare. Al suo posto non c'è Florenzi ma Santon. I padroni di casa sciupano ancora due palle gol prima con Cornelius e poi con Gagliolo. A pochi secondi dall’intervallo arriva una tegola anche per D’Aversa, costretto a togliere l’infortunato Gervinho per inserire Sprocati.  

Ripresa, la decidono Sprocati e Cornelius

Il secondo tempo riparte sullo stesso spartito del primo. La Roma cerca la via del gol ma lo fa senza la dovuta cattiveria. Il problema è la stanchezza che toglie lucidità alle scelte di Kolarov, Zaniolo e compagni. Per fortuna di Fonseca la squadra in difesa regge bene e soffre poco le sortite emiliane. Quando non ci sono le forze per creare pericoli, i tiri da fermo possono diventare oro. E’ il caso della punizione calciata da Kolarov al 55’ che si stampa sul palo prima di finire sul piede di Pastore che a pochi metri dalla porta esalta i riflessi di Sepe. E’ il segnale del risveglio romanista  che, proprio come accaduto in Germania, diventa tangibile con una ripresa decisamente più convincente. A guidare l’assalto è Veretout, bravo a prendere per mano la squadra e a trascinarla con la sua caparbietà nella metà campo avversaria. Il problema è la bocca di fuoco giallorossa che oggi latita: Dzeko è visibilmente stanco e non riesce ad incidere. Dopo un’ora di gioco Fonseca leva Pastore per inserire Ünder nel tentativo di regalare freschezza lì in avanti. Il Parma sembra alle corde e invece al 68’ trova a sorpresa il vantaggio sulla prima sortita offensiva della ripresa: dalla sinistra Gagliolo mette in area un pallone teso che Sprocati è lesto a girare in rete.

Fonseca corre ai ripari inserendo Diawara per Fazio con Mancini che torna in difesa. A sfiorare il gol è però ancora il Parma con Cornelius prima e Kulusevski poi: in entrambe le circostanze è Pau Lopez a salvare la baracca. La Roma è in totale sofferenza, stordita dal gol subìto e incapace di trovare dentro di sé energie utili per ripartire. Cornelius si divora un’altra chance in contropiede mentre Zaniolo esalta Sepe con una potente conclusione dal limite. Gli ultimi dieci minuti sono un confuso assalto giallorosso alla porta emiliana. Dalle parti di Sepe arrivano però solo due tiri di Ünder e Kluivert dalla lunga distanza. In compenso all’ultimo secondo Cornelius infila per la seconda volta la porta di Pau Lopez su una palla persa da Diawara a centrocampo. E’ il 2-0 finale che condanna la Roma ad una sconfitta pesante come un macigno sul morale e sul cammino in campionato. Con il secondo ko di fila in tre giorni, infatti, i giallorossi scivolano dal terzo al quinto posto in coabitazione con l'Atalanta. La speranza di questa squadra in apnea è che la sosta possa riconsegnare a Fonseca qualche pedina fondamentale. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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