Napoli-Bologna 1-2: Skov Olsen e Sansone beffano Ancelotti

Llorente illude il San Paolo, nella ripresa la rimonta rossoblù. Per gli azzurri quarta sconfitta in 14 partite, la zona Champions resta lontanissima. Sorride Mihajlovic che risale in classifica
Napoli-Bologna 1-2: Skov Olsen e Sansone beffano Ancelotti© FOTO MOSCA
Pasquale Salvione
5 min

Quella di Liverpool è stata solo un’illusione, il Napoli non si è ancora ritrovato. Il Bologna lo ha gelato sbancando il San Paolo e regalando tre punti d’oro a Mihajlovic, che ha sofferto e poi gioito davanti alla tv. Un’altra serata amara per Ancelotti, che era stato illuso dal vantaggio di Llorente e poi è stato beffato da Skov Olsen e Sansone. Il Napoli perde la 4ª partita di campionato su 14, resta ancora lontanissimo dalla zona Champions ed esce fra i fischi dei tifosi.

Ancelotti, esclusioni eccellenti

Non c’è una grandissima atmosfera al San Paolo (meno di 30mila spettatori), Ancelotti prova a vivacizzare la serata con un cambio modulo di sarriana memoria: il Napoli sceglie il 4-3-3 con due clamorose esclusioni, quelle di Callejon e Mertens. Nel tridente c’è Llorente con Insigne a sinistra e Lozano a destra. Centrocampo a tre con Fabian, Zielinski ed Elmas mentre in difesa Di Lorenzo gioca a sinistra. Il Bologna conferma il 4-2-3-1 con l’ex Dzemaili, Orsolini e Sansone a supporto dell’eterno Palacio.

Llorente illude il San Paolo

I ritmi non sono elevatissimi nel primo tempo, ci sono tanti capovolgimenti di fronte ma sopratutto perché le squadre commettono tanti errori dal punto di vista tecnico. Lozano appare più a suo agio nel ruolo di esterno, comincia subito con il piede sull’acceleratore e si vede annullare anche un gol per fuorigioco. Non sono precisi nemmeno Insigne e Fabian Ruiz al tiro da fuori, così come è sfortunato Dzemaili che non centra la porta dopo un regalo del centrocampista spagnolo. Fa più possesso (56,7% a 43,3%) e tira di più (15 a 6) il Napoli, ma per sbloccare la partita ha bisogno di una imprecisione di Skorupski, che respinge una conclusione dal limite di Insigne: sulla palla si avventa Llorente e deposita in rete firmando il vantaggio azzurro.

Skov Olsen e Sansone, che rimonta!

Skov Olsen al posto di Orsolini è la mossa dettata da Mihajlovic a inizio ripresa e si rivelerà decisiva. Dopo un paio di fiammate azzurre con Insigne e Llorente, è proprio il nuovo entrato a trovare il gol del pareggio (prima rete in serie A) con un tap in dopo una deviazione di testa in area di Koulibaly. Gelato Ancelotti che prova a cambiare assetto tattico con una mossa che invece toglierà equilibrio al Napoli: Mertens al posto di Elmas e passaggio al 4-4-2 con Lozano e Insigne esterni di centrocampo. Nel Bologna invece c’è spazio per Svanberg che rileva un acciaccato Medel. Mertens e Fabian Ruiz ci provano senza precisione da fuori, dall’altro lato Sansone spaventa due volte Ospina. Sono solo le prove generali del gol del raddoppio rossoblù, arrivato dopo una ghiotta occasione sprecata da Mertens: Maksimovic perde palla in uscita (l’arbitro e il Var non ravvisano fallo), Dzemaili imbuca per Sansone che insacca da due passi. Ancelotti resta di sasso, nemmeno il forcing finale con Younes per Lozano dà frutti (gol in fuorigioco annullato al 95’ a Llorente). Fa festa solo il Bologna che torna al successo che mancava da più un mese e risale in classifica. Mihajlovic si sarà sicuramente divertito.

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