Milan-Udinese 3-2: Pioli pesca l'asso Rebic

Donnarumma regala il vantaggio a Stryger Larsen, nella ripresa il tecnico rossonero inserisce il croato che si scatena: pari e gol vittoria al 93' dopo le reti di Theo Hernandez e Lasagna
Milan-Udinese 3-2: Pioli pesca l'asso Rebic© Getty Images
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Vladimiro Cotugno

Un jolly croato pescato dal mazzo rossonero e Pioli festeggia la seconda vittoria consecutiva: dopo i tre punti di Cagliari, è l'Udinese a piegarsi a San Siro all'ultimo respiro. Un primo tempo passato a cercare di riprendersi dal regalo di Donnarumma all'Udinese, una ripresa nel segno di Rebic che si prende la scena con una doppietta che condanna i friulani, bravi a riacciuffare il pari dopo il capolavoro di Theo Hernandez e abbattuti solo dall'ultimo assalto del Milan che ora torna a vedere la zona che vale l'Europa.  

Donnarumma regala l'1-0 a Stryger Larsen. Ibra non si vede

Bonaventura per l'infortunato Calhanoglu unico cambio di movimento di Pioli nel 442 confermato dopo la vittoria con il Cagliari, Ibra e Leao di punta, torna Donnarumma tra i pali. Gotti, tre vittorie consecutive, va a giocarsela a San Siro con coraggio e conferme. La partita si sblocca subito per una clamorosa ingenuità di Donnarumma: lancio lungo per Lasagna sull'out di destra, Gigio esce in maniera avventata all'altezza della linea di fondo togliendo il pallone all'avversario di testa ma senza spazzare, la palla resta in gioco e Stryger Larsen ne approfitta trovando la porta con un pallonetto di prima. Reazione rossonera con una punizione sballata di Ibra, molto più pericolosa l'Udinese che sfiora il raddoppio con Lasagna. Fiammata rossonera al 25': Bennacer ruba palla e innesca Leao, cross deviato da Becao sul quale San Siro chiede il penalty (palla che sembra toccare la spalla e non il braccio), sul corner seguente Romagnoli di testa non trova la porta. Milan che aumenta i giri, gran palla di Theo per Ibra che per un soffio non arriva sulla palla, poi sempre il terzino sinistro perde palla davanti l'area e fa partire un contropiede che solo un miracolo di Conti su Lasagna riesce a sventare. L'Udinese, quadrata e combattiva, vola negli spazi lasciati liberi dagli avversari e regala spettacolo con Mandragora, autore di un'azione travolgente sulla sinistra chiusa solo al momento di concludere. 

Pioli pesca Rebic: entra e gol. Donnarumma super

Si riparte con Rebic dentro per Bonaventura. Lasagna in contropiede surclassa Conti e si vede respingere la conclusione del 2-0 da Donnarumma, il Milan attacca a testa bassa e la mossa di Pioli paga: grande azione con Leao che scarica per l'inserimento di Conti a destra, cross basso per l'inserimento del croato che di prima pareggia i conti al 48'. Partita non aperta, spalancata: Castillejo a destra si esalta, palla dentro per Ibra al volo che conclude con San Siro che chiede un altro rigore (ma le immagini mostrano le deviazioni dei difensori dell'Udinese con gamba e petto rispettivamente), poi è ancora Lasagna che stavolta a tu per tu con Donnarumma prova ad alzarla ma trova la mano di richiamo del portiere rossonero. Gigio è un altro rispetto all'errore e alle insicurezze del primo tempo, due miracoli su Mandragora a due metri dalla porta e sull'acrobazia di Okaka tengono in partita il Milan che sbanda paurosamente, tenuto in piedi anche da Conti che mette il piede su una palla bassa di Mandragora destinata ad essere ribadita in rete dalle tante gambe friulane in area piccola. 

Theo, la fucilata e l'urlo di San Siro. Lasagna toglie il sorriso a Pioli, Rebic glielo restituisce

Leao spreca due grandi occasioni servito da Castillejo e Rebic, poi San Siro esplode: ennesimo corner messo fuori dalla difesa bianconera, Theo Hernandez appostato al limite dell'area si coordina sulla palla a campanile e lascia partire una fucilata al volo che al 71' significa 2-1 per il Milan e sesto gol stagionale per l'esterno sinistro (bomber assoluto della squadra) che manda in delirio lo stadio ancora una volta. Pioli cambia, fuori Castillejo in una standing ovation per Kurtic, Gotti prova il tutto per tutto con Nestorovski per Nuytinck e viene premiato: Stryger Larsen completa la sua partita dell'anno con un cross perfetto per Lasagna che di testa incrocia sigillando il 2-2 e togliendo il sorriso a Pioli fino al 93', quando Rebic si avventa sull'ultimo pallone tenuto ancora giù da Ibra al limite e di sinistro firma la doppietta e la seconda vittoria consecutiva del Diavolo che scala posizioni.

 


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