Inter-Cagliari 1-1: l'ex Nainggolan frena Conte. Lautaro gol e rosso

I nerazzurri si fanno rimontare ancora: è il terzo pareggio consecutivo in campionato, il quinto nelle ultime sette gare. La Juve può allungare ancora
Inter-Cagliari 1-1: l'ex Nainggolan frena Conte. Lautaro gol e rosso© ANSA
Valerio Minutiello
6 min

Conte ha la pareggite. Con il Cagliari a San Siro arriva il terzo pareggio consecutivo, il quinto nelle ultime sette gare di campionato. La Juve può allungare ancora in classifica e la Lazio può agganciare i nerazzurri con una partita da recuperare. Stavolta Maran non si è piegato come due settimane fa in Coppa Italia. Non è bastato l’innesto del nuovo acquisto Young, autore di un’ottima prova condita dall’assist per Lautaro. L’Inter nella ripresa ha fallito più volte il raddoppio poi è stata punita dal bolide dell’ex con il dente avvelenato Nainggolan, anche se sul suo tiro c’è stata la deviazione decisiva di Bastoni. Il Ninja non ha esultato, con i tifosi ha conservato un bel rapporto: anche oggi gli hanno dedicato dei cori.

Lautaro, gol e finale con il rosso

Lautaro è andato ancora a segno nella prima mezz’ora di gioco. Sono 8 sugli 11 gol totali realizzati nei primi 30 minuti dall’attaccante argentino. Un Toro che parte sempre a razzo, come lui in Europa c’è solo Lewandowski in questa speciale classifica. Stavolta però ha chiuso il match malissimo: con un'espulsione per proteste che potrebbe costargli cara, visto che dopo il rosso ha continuato calciando con rabbia il pallone. I compagni l'hanno allontanato per evitare guai peggiori. Ancora una volta Conte subisce una rimonta negli ultimi 20 minuti di gioco: è successo già con Lecce, Atalanta e Fiorentina. Maran ha ritrovato Cragno, tornato tra i pali dopo otto mesi: il pareggio a San Siro è merito anche suo, visto che ha salvato il risultato più volte. 

Young subito titolare

Conte manda subito in campo il nuovo acquisto Young a destra. In attacco la coppia d’oro Lautaro-Lukaku. Maran, dopo la lezione ricevuta in Coppa Italia meno di due settimane fa (4-1), decide di schierarsi a specchio: 3-5-2 con l’ex Nainggolan in mediana e Joao Pedro-Simeone in attacco. La partita fatica a decollare, i ritmi sono bassi. Il primo squillo è dell’ex Barella, che al 14’ segna di testa, ma Manganiello annulla giustamente per fuorigioco. Al 17’ Skriniar abbandona il campo per un giramento di testa dovuto all’influenza, al suo posto entra Godin. A sbloccare il match ci pensa Lautaro al 29’ sfruttando di testa un cross perfetto del neo acquisto Young. Il Cagliari protesta per una spinta di Lautaro, ma Manganiello conferma il gol dopo il consulto audio con il Var e ammonisce anche Maran per proteste. I sardi alzano il pressing nel finale di primo tempo mettendo un po’ in difficoltà l’Inter e vanno vicini al pareggio al primo tiro in porta negli ultimi secondi di recupero: Handanovic salva il risultato su colpo di testa di Faragò. In avvio di ripresa Young prova a fornire un assist vincente anche a Lukaku, il belga si gira ma spara sull’esterno della rete. Poi ci prova anche Lautaro dal limite, ma Cragno è attento. Dopo le due fiammate nerazzurre, prova a salire il Cagliari. La partita è più viva rispetto al primo tempo: la squadra di Maran si sbilancia un po’ di più per cercare il pareggio ma offre il fianco all’Inter, sempre pericoloso quando riparte. Anche i nerazzurri alzano la pressione per chiudere il match: Sensi sfiora il gol in un paio di occasioni.

Nainggolan punisce l'Inter

Dall’altra parte ci prova Nainggolan di potenza su punizione, ma il suo tiro viene deviato da Simeone. Il Ninja riesce comunque a far male all’Inter: lo fa con uno dei suoi bolidi dalla distanza che al 78’ tocca il palo prima di entrare in rete, complice anche una deviazione decisiva di Bastoni. All'81' Lukaku fa tutto da solo, parte dalla sua metà campo seminando il panico e conclude con un bel diagonale che esce di un soffio. Conte quasi non ci crede, e getta subito nella mischia Sanchez al posto di Sensi, aumentando il potenziale offensivo. Finale ad altissima tensione, con Lautaro che al 94’ si prende il rosso dopo aver detto qualcosa di proibito in faccia a Manganiello e viene allontanato da Barella. Arrabbiatissimo anche Conte: chissà se l’arrivo di Eriksen potrà consolarlo.

 

 

 

 


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