Juve-Brescia 2-0: Dybala e Cuadrado, ma Pjanic va ko

Senza Ronaldo i bianconeri non brillano ma superano l'ostacolo Lopez: vetta del campionato solitaria aspettando Lazio-Inter. Si rivede Chiellini, in campo per un quarto d'ora
Juve-Brescia 2-0: Dybala e Cuadrado, ma Pjanic va ko© Juventus FC via Getty Images
Vladimiro Cotugno
4 min

Senza il totem Cristiano Ronaldo la Juve torna ad assaporare la vittoria dopo il ko col Verona e il pari in Coppa Italia col Milan. A Torino un gioiello su punizione di Dybala e una carezza di Cuadrado piegano un Brescia incerottato e pieno di seconde linee - poco da chiedere a Lopez, costretto a presentare una squadra senza spina dorsale (out Joronen, Tonali, Romulo e Torregrossa), in queste condizioni non è dallo Stadium che devono arrivare i punti salvezza - lasciando comunque una sensazione di fragilità e di confusione, mai di dominio assoluto della partita. Per Sarri note positive da registrare - Ramsey che prende continuità, Cuadrado uomo in più davanti, il ritorno in campo di Chiellini - ma anche il problema muscolare di Pjanic che preoccupa non poco in vista del momento cruciale della stagione. 

Alfonso ko, dentro Andrenacci. Ayé, due gialli in 4' e Dybala non perdona

Otto angoli in un quarto d'ora, arrembaggio Juve iniziale che però non crea grandi pericoli al Brescia, che invece si fa pericolosa con Ayé, steso da Bonucci al limite: giallo (diffidato, salta la Spal) e punizione sprecata da Balotelli. Lopez, con Joronen fuori causa, perde anche Alfonso dopo 10', deve entrare il terzo portiere Andrenacci. Sensazione di confusione nella manovra bianconera. La grande occasione ce l'ha Dybala al 32', servito perfettamente da Higuain, ma il 10 bianconero cicca malamente di destro a pochi metri dalla porta. Il Brescia si riorganizza e riparte, Bjarnason di testa impegna Szczesny, ma prima Ayé entra male su Cuadrado e si becca l'ammonizione. Giallo pesante, perché qualche minuto dopo il francese fa ostruzione sull'inserimento in area di Ramsey: punizione dal limite e secondo cartellino, ospiti sotto di un uomo e anche di un gol subito dopo, il sinistro di Dybala a giro sul primo palo non lascia scampo e mette il muso della Juve avanti all'intervallo. 

Pjanic entra e si fa male, Matuidi assist per Cuadrado. Si rivede Chiellini!

Juve più concreta e più lucida in avvio: gran giocata di Higuain su assist di Cuadrado, diagonale che Sabelli salva sulla linea, dal corner Bonucci schiaccia di testa con Andrenacci attento. Manovra più fluida, la Juve aggredisce e difende in avanti quando perde palla invece di scappare indietro, con Dybala a tutto campo - e spesso a destra, creando superiorità numerica ma anche confusione tattica, Joya croce e delizia già di Allegri che spesso lo confinava in panchina  - e con la squadra che si organizza di conseguenza, lontana da quei meccanismi da orologiaio che si chiedono di creare a Sarri. Poca sostanza sotto porta per i padroni di casa, il match non cambia e resta appeso, con Bjarnason che spaventa anche lo Stadium con un tiraccio. Ramsey lascia posto a Pjanic che però dura solo pochi minuti: problema muscolare per il bosniaco, ko pesante, dentro Matuidi e subito giocata per Cuadrado che con uno scavetto infila il raddoppio. Il 2-0 rasserena le paure, che si sciolgono nell'applauso di tutto lo stadio al rientro in campo di Chiellini dopo l'operazione al crociato: finirà così, con un palo di Bentancur da 30 metri e una traversa di Dybala nel recupero, tre punti abbastanza scontati ma a Torino è ancora ben visibile il cartello di lavori in corso mentre all'orizzonte si vedono già in arrivo Champions e Inter


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