Lazio-Inter 2-1: biancocelesti secondi a -1 dalla Juve

Immobile e Milinkovic-Savic firmano la rimonta, dopo il gol di Ashley Young nella sfida Scudetto. Delirio all'Olimpico, festa con 60 mila spettatori
Lazio-Inter 2-1: biancocelesti secondi a -1 dalla Juve
Valerio Minutiello
5 min

Non è più un sogno. È tutto vero: la Lazio vince per 2-1 in rimonta anche la sfida Scudetto con l'Inter all'Olimpico e si candida come principale anti-Juve. Inzaghi scavalca Conte al secondo posto, a un solo punto dalla vetta. I nerazzurri avevano perso solo una partita in campionato finora, in casa contro la Juve. La Lazio ha fermato a 16 la striscia positiva dell'Inter e ha allungato a 19 la sua. I biancocelesti l'ultima volta in campionato avevano perso proprio contro i nerazzurri. La squadra di Inzaghi, dopo questo controsorpasso, ha anche la miglior difesa del campionato, 21 gol subiti contro i 22 dell'Inter. È stata una partita molto tattica ed equilibrata nel primo tempo, chiuso in vantaggio dai nerazzurri per un gol di Ashley Young nel finale. Nella ripresa la Lazio ha giocato con più aggressività e più voglia, e si è presa la vittoria, spinta dai 60 mila dell'Olimpico, grazie al rigore di Immobile e il gol di Milinkovic-Savic

Subito palo di Milinkovic

Caicedo vince il ballottaggio con Correa, e affianca Immobile in attacco. Sulla fascia destra Inzaghi sceglie Marusic titolare al posto di Lazzari. Conte ritrova Lautaro accanto a Lukaku e lascia ancora Eriksen in panchina. A centrocampo c’è Vecino con Brozovic e Barella. Le due squadre con le migliori difese del campionato affrontano la sfida con grande attenzione. Ne esce una partita molto tattica ed equilibrata, con poche occasioni da gol. Il primo brivido arriva al 9’ quando un destro pazzesco di Milinkovic-Savic si stampa sulla traversa, con Padelli battuto. L’Inter risponde con Lukaku al 19’ che prova a sorprendere Strakosha con un diagonale al termine di una bella ripartenza nerazzurra. La partita continua a vivere di fiammate: le squadre quando difendono sono corte e messe perfettamente in campo, difficile trovare spazi. Immobile e Lukaku sono ingabbiati. Il bomber della Lazio ci prova al 24’, ma il suo destro non inquadra la porta.

La sblocca Ashley Young

Con il passare dei minuti la Lazio, spinta dai propri tifosi, prova a prendere in mano il match. L’Inter però con le ripartenze è sempre pericolosa. Al 44’, su una di queste, Young rompe l’equilibrio con un tap-in in controbalzo che finisce sotto la traversa dopo una respinta non impeccabile su tiro di Candreva. La Lazio va sotto nel suo momento migliore, poco prima dell’intervallo.

Lazio, che rimonta

La Lazio rientra in campo aggressiva e trova un alleato per trovare subito il pareggio nell’ex De Vrij, che spinge Immobile davanti alla porta dopo un pasticcio tra Skriniar e Padelli. Rigore e giallo per il difensore: dal dischetto Immobile spiazza Padelli. La Lazio prova ad approfittare del momento positivo, e Conte si sgola per chiedere alla difesa di rimanere alta. Al 69’ arriva il sorpasso, firmato da Milinkovic-Savic, che stoppa con la suola in area e batte Padelli facendo esplodere l’Olimpico dopo un salvataggio miracoloso sulla linea di Brozovic. Conte si gioca la carta Eriksen, che entra al 76’ al posto di Brozovic. Il danese è subito pericoloso con un tiro da fuori respinto da Strakosha, poi l’azione prosegue e Lautaro trova il gol di testa ma era in fuorigioco e Rocchi annulla. La Lazio concede pochissimo e all’85’ ha una grandissima occasione per chiuderla ancora con Immobile: Padelli questa volta tiene in vita l’Inter con un miracolo. Conte si gioca il tutto per tutto inserendo Sanchez al posto di Godin. Il forcing finale dell'Inter non scalfisce il muro biancoceleste: e all'Olimpico parte la festa. 

Lazio-Inter 2-1: tabellino e statistiche


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