Gravina: "Partite in chiaro? Darebbero distensione sociale"

Il numero uno della Federcalcio, intervenuto a Porta a Porta, ha avallato la proposta del ministro Spadafora. Poi sugli Europei e la partita inaugurale a Roma: "Dobbiamo essere ottimisti"
Gravina: "Partite in chiaro? Darebbero distensione sociale"© ANSA
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ROMA - "La Lega ha detto no perchè ci sono due vincoli: uno di tipo normativo e uno di rispetto per alcuni vincoli contrattuali che sono già stati assunti. La Lega insieme ai licenziatari ha tutti gli elementi per poter valutare in maniera approfondita. Certo, l'idea del ministro Spadafora, in un momento così importante e delicato per il nostro Paese, avrebbe dato un momento di maggiore distensione sociale, sicuramente ne abbiamo bisogno". Così il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina, intervenuto a Porta a Porta su Rai 1, ha commentato il rifiuto della Lega Serie A ad avallare la proposta del ministro Spadafora di trasmettere le gare del massimo campionato in chiaro. Una proposta che ha subito ricevuto parare positivo da parte della Figc, ma che ha dovuto incassare il "no" della Lega di Serie A.

La patata bollente

Gravina sugli Europei 

Sugli Europei di calcio in programma a giugno e sulla gara inaugurale tra Italia e Turchia all'Olimpico di Roma, Gravina ha aggiunto: "Noi dobbiamo essere ottimisti. Il calcio ha posto al primo piano la tutela della salute, in secondo piano il valore della nostra competizione sportiva, in terzo il livello della sostenibilità perchè anche il calcio come settore economico sta soffrendo moltissimo" ha sottolineato Gravina. Intanto, sul ritorno in campo domenica a porte chiuse, Gravina commenta: "Noi ci siamo adeguati a quanto previsto dalle ordinanze del Governo. Abbiamo rispettato e abbiamo intenzione di rispettare le indicazioni che arrivano da uomini che hanno competenze specifiche in questo settore".


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