Sciopero calciatori saltato, il giallo sul comunicato e i retroscena

L'Associazione calciatori avrebbe prodotto una bozza del documento per fermarsi, bozza che però è stata resa pubblica prima del previsto
Sciopero calciatori saltato, il giallo sul comunicato e i retroscena© LaPresse
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Il caos fuori dagli stadi si riflette sui campi di gioco. L'esempio è Parma-Spal, bloccata a pochi minuti dall'inizio (con i giocatori nel tunnel) e poi fatta iniziare con più di un'ora di ritardo. L'allarme scataneato dal coronavirus sta mandando nel pallone e soprattutto sta mettendo in mostra le diverse posizioni di Lega Serie A, Governo e AIC (Associazione Italiana Calciatori), guidata da Damiano Tommasi, il quale si era fortemente espresso in favore dello stop del campionato. 

L'AIC pensa allo sciopero: la bozza del comunicato

Considerati i diversi punti di vista, Tommasi ha pensato allo sciopero dei calciatori: la prova è un comunicato dell'AIC che non doveva girare tra i giornalisti ma che è diventato pubblico. Si legge: "Nell’intento di tutelare il diritto fondamentale alla salute dei propri associati, anche al fine di garantire la loro incolumità potenzialmente lesa da un pericolo alla propria salute grave e immediato proclama lo stato di agitazione e indice lo sciopero per le giornate del 08/03/2020 e del 09/03/2020, riservandosi la proclamazione di ogni ulteriore azione collettiva". AIC ha fatto sapere poi che il comunicato era una bozza (anche perché Parma-Spal stavano già giocando e le partite delle 15 stavano per cominciare). Bozza che però è circolata in Rete prima del previsto.

La nota dell'AIC

"I campionati vanno fermati. Il segnale che le istituzioni sportive danno è pessimo. È pericoloso viaggiare da e per le zone rosse, è pericoloso giocare a calcio, è pericoloso salutarsi. Le squadre oggi stanno purtroppo scendendo in campo per dovere nei confronti di chi non ha il coraggio di decidere che il calcio non può avere deroghe contro il coronavirus". Così in una nota l'assocalciatori ribadisce la sua posizione in merito all'emergenza coronavirus. "Martedì ci sarà il consiglio federale - conclude l'Aic -, ci aspettiamo una cosa sola, la sospensione dei campionati fino a quando non ci saranno le condizioni per giocare".


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