Otto giorni dopo il rinvio, Udinese-Fiorentina si gioca nella Dacia Arena a porte chiuse per l'emergenza Coronavirus. Non c'è il pubblico e anche le emozioni sono poche. Una grossa chance per testa nel primo tempo, e il lampo di Chiesa che poteva valere i tre punti al 92' su cui Musso si fa trovare pronto. La Fiorentina non ripete lo spettacolare 5-1 conquistato nell'ultima trasferta contro la Samp. Dopo una buona fetta di gara giocata con più attenzione a non prenderle, osa un po' di più nel finale mettendo in difficoltà l'Udinese, ma è troppo poco per portare a casa il bottino pieno. Per la squadra di Gotti è il quarto pareggio consecutivo.
Okaka e Milenkovic, un'occasione a testa
Iachini affida le chiavi del centrocampo a Badelj, Pulgar resta in panchina. In attacco c’è Vlahovic con Chiesa. Gotti sceglie la coppia Okaka-Nestorovski. Partita molto tattica e bloccata tra due squadre a specchio. L’atmosfera ovviamente non aiuta. L’Udinese prova a fare timidamente la partita, senza strafare, la Fiorentina è chiusa e non lascia spazi. I viola chiedono l’intervento del Var al 20’ per un contatto dubbio su Badelj in area, ma Fabbri lascia proseguire. La squadra di Iachini riesce a concludere verso la porta avversaria solo nel finale del primo tempo. La partita è molto equilibrata e i primi 45’ si chiudono con una grande occasione per parte. Per l’Udinese è Okaka a sfiorare il vantaggio al 30’ con un colpo di testa che esce di pochissimo sopra la traversa. La Fiorentina risponde con un bel tiro al volo di Milenkovic che si stampa sul palo al 40’.
Chiesa sfiora il colpaccio
Nella ripresa l’Udinese riparte con molta più convinzione rispetto alla Fiorentina. In avvio De Paul ruba palla a Badelj, semina il panico nella difesa viola ma alla fine Milenkovic riesce a murarlo. Pochi minuti dopo Okaka entra pericolosamente in area: provvidenziale la chiusura di Mandragora. De Paul è il più attivo di tutti: al 51’ ci prova anche da fuori area, ma non inquadra la porta. La Fiorentina cerca di uscire e ci riesce alzando il pressing, anche se non impensierisce mai Musso. Al 61’ invece, un’altra botta da fuori di De Paul spaventa Dragowski, ma si perde sul fondo. Staffetta in attacco per Gotti al 62’: dentro Lasagna, che non era al meglio, e fuori Nestorovski. Al 72’ Iachini aumenta il potenziale offensivo dei suoi inserendo Cutrone al posto di Igor. L’Udinese però è pericolosa in contropiede con Lasagna al 76’: bravo Dragowski a respingere con i pugni il sinistro dell’attaccante. Le squadre si allungano e anche la Fiorentina rischia di colpire in contropiede in un paio di occasioni, ma si perde sempre all’ultimo momento: al 79’ Duncan sbaglia il controllo davanti a Musso, due minuti dopo Badelj è troppo altruista e si fa intercettare il passaggio in area da Troost-Ekong. La Fiorentina nel finale prova il colpaccio e lo sfiora con un diagonale di Chiesa al 92', deviato da Musso. Il forcing dei Viola mette in difficoltà l'Udinese, ma è troppo tardi.
Udinese-Fiorentina 0-0, tabellino, statistiche e curiosità