Scudetto a luglio, la serie A si prepara: il piano

I club si organizzano per una ripartenza ritardata che non consentirebbe di arrivare al titolo a giugno
La miglior difesa: solo 23 reti subite. La linea difensiva biancoceleste è la migliore del campionato© Juventus FC via Getty Images
Andrea Ramazzotti
2 min

MILANO - Avanti anche fino a luglio inoltrato. Naturalmente dopo aver incassato, dalla Figc e dagli altri organi competenti, tutte le deroghe. Su tutte quella necessaria per allungare di un tot di giorni i contratti dei calciatori in scadenza il 30 giugno. La Serie A sta iniziando a studiare concretamente anche le ipotesi più pessimistiche, ovvero quelle che prevedono la ripartenza del campionato oltre il week end del 2-3 maggio. Del resto le frasi di domenica sera del presidente dell'Aic Tommasi («Potremmo anche dover aspettare a fine maggio-inizio giugno») non erano parole in libertà, ma concetti basati sulle opinioni di scienziati. Dipenderà da quando il Coronavirus sarà sconfitto e purtroppo adesso nessuno può dire una data certa. Ecco perché ieri a «Radio Anch’io Sport» il numero uno della Figc Gravina ha ribadito: «La nostra intenzione è quella di concludere il campionato. A costo di giocare ogni tre giorni o di chiedere una deroga per finire a luglio. Ma al momento non posso escludere nemmeno l’ipotesi di un campionato spalmato su due stagioni, con le ultime partite di questa da giocare nella prossima». Con organici cambiati dal calciomercato. Tutto è possibile, ma insomma…


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