Serie A, taglio stipendi? Ronaldo perderebbe 9 milioni!

La Lega pensa ad una decurtazione degli emolumenti per i calciatori: una stangata per i top
Andrea Ramazzotti
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Il tema del taglio degli stipendi, che i proprietari hanno in mente da giorni e che il Corriere dello Sport-Stadio ha anticipato lunedì, adesso è più che mai d’attualità. E dopo che martedì l’argomento è stato affrontato dal tavolo “sindacale” organizzato dalla Serie A (oltre ai rappresentanti dell’Aic erano presenti Lotito, Giulini e Marino), ieri il presidente della Figc Gravina ha dato una netta apertura. «In questo momento di emergenza - ha osservato a Radio 24 - il taglio degli ingaggi dei giocatori non è un tabù. Credo che ci dobbiamo mettere tutti attorno a un tavolo. La crisi e l’emergenza valgono per tutti e anche il nostro mondo deve avere la capacità di essere unito. Siamo chiamati a un gesto di grande responsabilità, a dimostrare che la solidarietà non è solo una parola. Il mondo del calcio vive una grande crisi economica e la Federazione si impegna nel raccogliere tutti i dati che le singole Leghe stanno elaborando per poi sottoporle all’Esecutivo che con un decreto legge ha riconosciuto lo stato di crisi dello sport. Prima di rivolgersi all’esterno, però, abbiamo bisogno di rinegoziare al nostro interno alcuni contratti e di creare un sistema di mutualità. E’ necessario dare un segnale, dimostrare capacità di autosostentamento e solidarietà».

Stipendi Serie A, 20-30% di tagli? Che botta per i big 

In Lega domani è prevista una riunione informale delle società che discuteranno di questo tema per arrivare a una bozza da sottoporre all’Aic nel corso della prossima riunione del tavolo “sindacale”. E’ chiaro che ci sarà molto da discutere soprattutto sulla percentuale del taglio. Ed è scontato anche che non potrà esserci una decurtazione comune per tutti: i calciatori al minimo sindacale e quelli sotto una certa cifra, magari, saranno risparmiati; la percentuale del taglio invece aumenterà con l’aumento degli emolumenti, in base a fasce di reddito prestabilite. I proprietari hanno ipotizzato decurtazioni dei contratti tra il 20% e il 30%. Tanto per fare un esempio, Cristiano Ronaldo, che guadagna 31 milioni di euro netti, lascerebbe sul tavolo nella peggiore delle ipotesi 9 milioni. Anche altri salari da capogiro come quelli di Lukaku, Dybala, Higuain, Ramsey, De Ligt, Donnarumma e Dzeko, solo per citarne alcuni, subirebbero belle… botte.

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