© Inter via Getty ImagesROMA – Tanti auguri a Walter Samuel che oggi compie 42 anni, anche se l’ex difensore argentino di Roma e Inter, quasi certamente, ha già soffiato sulle candeline un paio di mesi fa. Perché ‘The Wall’, soprannome che si è guadagnato per la sua abilità nel fermare gli attaccanti avversari, risulta nato il 23 marzo 1978, come effettivamente indica la sua carta di identità, ma in realtà è venuto alla luce due mesi prima, il 23 gennaio, come ha raccontato lui stesso in alcune interviste.
Walter Samuel, un muro della difesa
Nel 1978, l’anno dei Mondiali di calcio in Argentina, i genitori lo registrano all’anagrafe con due mesi di ritardo, all’inizio della primavera, nel trasferimento dalla piccola Laborde, in provincia di Cordoba, a Firmat, nella provincia di Santa Fe. Difensore centrale dalla tecnica non eccelsa, ma dalla grande personalità, implacabile in marcatura, grintoso e sempre concentrato, Walter Samuel si guadagna una maglia da titolare nel Newell’s Old Boys a 18 anni. Nel 1997 passa al Boca Juniors e da lì spicca il volo verso Roma, nel 2000, diventando tra i protagonisti assoluti del terzo scudetto giallorosso, vinto nel 2001. Oltre a essere il muro della difesa della squadra di Fabio Capello, in quella magica stagione Samuel segna anche un gol pesante, nella gara vinta contro il Lecce per 1-0 il 18 febbraio 2001. 'The Wall' è amato dai tifosi della Capitale, che masticano amaro quando il difensore argentino passa al Real Madrid, nel 2004, in cambio di 25 milioni di euro. Un anno più tardi Samuel torna in Serie A per vestire la maglia dell’Inter, in cui resta per 9 stagioni, fino al 2014. In nerazzurro vince tutto, con la ciliegina sulla torta del triplete del 2010, conquistato da protagonista. ‘The Wall’ è anche un perno della nazionale argentina, con cui raccoglie 57 presenze e 5 reti tra il 1999 e il 2010. Chiude la carriera in Svizzera, nel Basilea, e nel giorno dell’addio al calcio piange come un bambino, circondato da tanti compagni del passato: proprio lui, che era sempre stato un duro in campo, si scioglie nel momento del commiato. D'altronde il calcio, anche per Walter Samuel, è stato un grande amore.