Serie A spaccata: ecco gli schieramenti in Lega

Al centro del dibattito il nuovo calendario stagionale. Ma sono tanti gli interessi contrapposti
Serie A spaccata: ecco gli schieramenti in Lega© LAPRESSE
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MILANO - Fine maggio o inizio giugno, ora che, in maniera più concreta, si ipotizza un orizzonte temporale per la ripresa del campionato, il clima dentro la serie A rischia di infiammarsi un’altra volta. La prima verifica in questo senso sarà oggi pomeriggio, in occasione dell’Assemblea straordinaria convocata in settimana. E’ vero che si parlerà anche della questione stipendi, ma le distanze con l’Aic restano ampie e difficilmente avvicinabili in tempi brevi. Così, dopo Juventus e Cagliari, anche altri club si stanno muovendo concretamente per raggiungere accordi interni. Prima fra tutti l’Inter: incassata la disponibilità dei giocatori, a breve si procedera? con una trattativa vera e propria, magari considerando più scenari.

SPACCATURA - Insomma, al centro delle discussioni ci saranno i calendari. Ed è già emerso da tempo che, su questo fronte, i club della massima categoria sono profondamente divisi. C’è chi è d’accordo nel voler concludere in qualsiasi maniera la stagione, anche a costo di sforare ad agosto, come ipotizzato dall’Uefa. E chi, invece, ritiene che non ci siano i margini per riprendere l’attività agonistica. Ogni club ha le sue ragioni per spingere in un senso piuttosto che nell’altro. C’e? chi ha ancora interessi di classifica e, concludendo il campionato, avrebbe ancora margine per conquistare un traguardo, insperato come lo scudetto, nel caso della Lazio, oppure importante sia sportivamente che economicamente come la qualificazione alla Champions, nel caso di Roma e Napoli, ora fuori dalle prime 4. Chi, invece, non ha piu interessi di classifica, o magari vuole scongiurare definitivamente il rischio di retrocedere preferirebbe chiuderla qua, nella speranza anche di riuscire a risparmiare di piu? con il taglio degli ingaggi dei giocatori. Gia ma poi cosa accadrebbe delle clasifiche e dei verdetti necessari? Il minore dei problemi e quello dello scudetto, che con ogni probabilita?non verrebbe assegnato. Ma il resto? Classifica cristallizzata o altro? E ci sarebbe poi lo spettro di una serie A a 22 squadre, scenario che Gravina vuole scongiurare a tutti i costi. Perche se Benevento e Crotone fossero promossi “d’ufficio” dalla serie cadetta, Brescia e Spal, attuali ultime in classifica, accetterebbero di retrocedere senza opporsi? Il fatto che sia Cellino sia Mattioli siano per il chiudere tutto subito qualcosa lascia intendere...

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