Ayala compie 47 anni: da capitano nel Napoli al fallimento con il Milan

Il difensore argentino arriva in Italia nel '95 comprato dal Parma, passa in azzurro e va in rossonero per 18 miliardi di lire, ma delude le aspettative
Ayala compie 47 anni: da capitano nel Napoli al fallimento con il Milan
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Lo chiamavano "El piraña" per il suo modo di giocare e difendere l'area. Era aggressivo, Roberto Ayala, ex centrale tra le altre anche di Parma, Napoli e Milan, spesso pulito e ordinato con una propensione al gol non indifferente. Su situazione di palla inattiva o da calcio piazzato era tra i pericoli principali per gli avversari, difficile da marcare quando prendeva il tempo e saliva in cielo per staccare di testa. Nella sua carriera, che è iniziata in Argentina, dove è nato, e poi è proseguita in Italia e Spagna, ha segnato diverse volte così, sfruttando al massimo i suoi 177 centimetri. Neanche troppo alto per essere un difensore centrale, eppure riusciva ad imporsi tanto in zona offensiva quanto soprattutto nella sua area. 

La carriera di Ayala

Ayala nasce il 14 aprile 1973 a Paraná, oggi compie 47 anni. Muove i suoi primi passi da calciatore in patria nelle giovanili del Ferro Carril Oeste con cui fa l'esordio in prima squadra nel '91. Si trasferisce al River Plate prima di arrivare in Serie A a 22 anni: lo acquista il Parma nel 1995 per 5 miliardi di lire e viene girato subito al Napoli, che lo riscatta dopo una stagione. Nei successivi due campionati conquista la fascia di capitano e una maglia da titolare nella sua nazionale. Con il Napoli gioca fino al '98 disputando 87 partite e realizzando un gol. A questo punto è pronto per il salto di qualità: viene comprato dal Milan in estate per 18 miliardi, ma le grandi aspettative riposte su di lui non vengono ripagate dalle prestazioni in campo. Comunque, anche se con poche presenze, vince uno scudetto con i rossoneri nel '99. Nel 2000 passa al Valencia dove ha sicuramente più soddisfazioni. Infatti, in Spagna sfiora una Champions League (persa in finale contro il Bayern Monaco ai rigori) e vince due campionati, una Coppa Uefa e una Supercoppa europea. Chiude la sua carriera in Argentina al Racing dopo aver giocato per il Villarreal e il Real Saragoza. Con l'Argentina gioca 115 partite, mettendo a segno anche 7 gol, conquista l'argento olimpico ad Atlanta nel 1996 e l'oro nel 2004 ad Atene.


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