Serie A, ultimatum alle televisioni. Linea dura: no alle dilazioni

Avanti con le fatture e vie legali se non arriveranno i bonifici previsti per maggio
Serie A, ultimatum alle televisioni. Linea dura: no alle dilazioni© Getty Images

MILANO - Se le televisioni non rispetteranno la scadenza dell’ultima rata per i diritti tv, scatteranno le ingiunzioni di pagamento. Questo è ciò che trapela anche in queste ore dalla Serie A. La lettera di Sky, con la richiesta di un riequilibrio, è arrivata lunedì in via Rosellini, giusto prima che cominciasse l’assemblea, innescando la dura presa di posizione dei club, che, all’unanimità, hanno dato mandato ai vertici della Lega di far rispettare i contratti in essere. Giovedì si sono aggiunte anche Dazn e Img, che, dopo aver dialogato nelle ultime settimane, hanno formalizzato una richiesta di dilazione, primo step anche nel loro caso verso un riequilibrio dei pagamenti. Ora, insomma, tutti gli attori sono coinvolti allo stesso livello. Ma la Serie A, che con Dazn e Img ancora non aveva rotto, come invece era avvenuto con Sky, ha stabilito di andare avanti con il percorso già imboccato. Se n’è parlato nella riunione di ieri pomeriggio e la decisione è stata quella di procedere con l’emissione delle fatture, in modo da passare immediatamente alle vie legali, qualora nei primi giorni di maggio non arrivassero i bonifici previsti.


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EFFETTI GRAVOSI - Insomma, nessun margine per tornare a trattare. Sky, giusto per ricapitolare, aveva proposto un taglio oscillante tra i 120 e i 140 milioni di euro, in caso di ripresa del campionato. Mentre in caso di stop defi nitivo la cifra arriverebbe a 255 milioni. Dazn, nella sua lettera, ha spiegato che «sarebbe opportuno concordare immediatamente di sospendere temporaneamente il termine di pagamento del 2 maggio 2020 (e procedere alla formalizzazione di tale intesa) e rinviare al prosieguo, alla luce della concreta evoluzione dell’emergenza, la discussione sull’identificazione di ogni altro accorgimento necessario», aggiungendo che «il meccanismo di pagamento sancito nel Contratto di Licenza, ove interpretato ed applicato senza tener conto della eff ettiva situazione attuale, produrrebbe effetti eccessivamente gravosi per Dazn».


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MILANO - Se le televisioni non rispetteranno la scadenza dell’ultima rata per i diritti tv, scatteranno le ingiunzioni di pagamento. Questo è ciò che trapela anche in queste ore dalla Serie A. La lettera di Sky, con la richiesta di un riequilibrio, è arrivata lunedì in via Rosellini, giusto prima che cominciasse l’assemblea, innescando la dura presa di posizione dei club, che, all’unanimità, hanno dato mandato ai vertici della Lega di far rispettare i contratti in essere. Giovedì si sono aggiunte anche Dazn e Img, che, dopo aver dialogato nelle ultime settimane, hanno formalizzato una richiesta di dilazione, primo step anche nel loro caso verso un riequilibrio dei pagamenti. Ora, insomma, tutti gli attori sono coinvolti allo stesso livello. Ma la Serie A, che con Dazn e Img ancora non aveva rotto, come invece era avvenuto con Sky, ha stabilito di andare avanti con il percorso già imboccato. Se n’è parlato nella riunione di ieri pomeriggio e la decisione è stata quella di procedere con l’emissione delle fatture, in modo da passare immediatamente alle vie legali, qualora nei primi giorni di maggio non arrivassero i bonifici previsti.


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