Spadafora: "Campionato? Il sentiero della ripartenza è sempre più stretto"

Il ministro dello sport e delle politiche giovanili ha aggiunto: "La maggioranza dei club potrebbe chiederci di sospendere questa stagione"
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ROMA - La stagione 2019/20 di Serie A potrebbe non riprendere. Vincenzo Spadafora alla trasmissione Omnibus di La7 vede quest'ipotesi una soluzione molto concreta: "Io vedo il sentiero della ripresa del campionato sempre più stretto. Io penserei a organizzarmi per riprendere in sicurezza il nuovo campionato che dovrà partire a fine agosto". Il ministro dello sport e delle politiche giovanili ha parlato anche di un possibile cambio di rotta dei club: "Penso che la prossima riunione della Lega Serie A potrebbe riservare una sorpresa: la maggioranza dei club potrebbe chiederci di sospendere questa stagione e prepararsi nel migliore dei modi al prossimo campionato".

"Questa settimana decisione su allenamenti"

Nel corso del suo intervento, il ministro Spadafora ha svelato che a breve ci sarà una decisione sugli allenamenti, che in base al nuovo decreto governativo sarebbero consentiti dal 18 maggio per il calcio: "Sono convinto che al massimo entro questa settimana il Comitato tecnico-scientifico ci darà la sua valutazione sul protocollo e questo ci consentirà di comunicare alla Lega la possibilità di far ripartire o meno gli allenamenti. Per sapere invece se il campionato potrà ricominciare entro il 15 giugno bisognerà aspettare le prossime settimane e i nuovi dati del Comitato: è inutile fare pressioni sul Governo o scrivere al presidente del Consiglio". Sul protocollo però permangono i dubbi, come lo stesso Spadafora ha confermato: "Io non cerco rischio zero, perché non possiamo cercarlo. Io ho solo chiesto che il protocollo proposto dalla Figc sia attuabile. Ad esempio: siamo così sicuri che la quantità di tamponi proposti sia davvero possibile farla? Il protocollo è applicabile anche per la serie B e la Lega Pro che non hanno certe disponibilità economiche? Io sarei un folle a demonizzare il calcio perché l'anno prossimo non ci sarebbero risorse per finanziare lo sport".

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"Eventuale ripresa a porte chiuse"

L'unica cosa certa che il ministro dello sport dà per certo è l'eventuale ripresa del campionato con gli stadi vuoti: "Se dovesse riprendere il campionato sarà sicuramente a porte chiuse. Al cento per cento". 


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