© LAPRESSEROMA - "Momento determinante per la ripresa. Gravina si è dimostrato disponibile ad una pronta ripartenza ma sempre con prudenza ed affidandosi al Cts, la priorità è la sicurezza. La Federazione ha sempre manifestato la volontà di ripresa anche nei momenti più delicati". Lo ha dichiarato Giancarlo Abete, ex presidente Figc, intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss: "Qualora non ci fossero le condizioni per ripartire sarà il Governo a dettare gli assetti dei campionati che si sono interrotti, perchè i regolamenti non contemplano le interruzioni dei tornei e quindi la Federazione avrà una serie di ricorsi da affrontare".
"Speriamo che si riparta"
"Speriamo che si riparta. Ci deve essere il via libera per gli allenamenti collettivi attraverso la validazione dei protocolli da parte del Cts, se appena ci sarà un nuovo contagiato si dovesse bloccare tutto allora non avrebbe neanche senso ripartire. Capiamo quale sia il protocollo, che deve essere facilmente rispettabile e non solo teoricamente. Il calcio negli ultimi 11 anni ha dato al fisco italiano 11,4 miliardi ed ha ricevuto dal Coni 676 milioni di contributi, ovvero solo il 6% di quello che versato. Il valore del calcio è da valutare come volano per tutti gli altri sport, si dimentica il contributo che il calcio ha dato non solo agli altri sport ma anche al sistema Paese".