Capua: "Ripresa? Serve la collaborazione di tutti: sì al modello tedesco"

Il membro della commissione medica Figc: "Per riprendere il campionato una soluzione si trova, bisogna sedersi e ragionare. Mai inteso dire che il Cts mette i bastoni tra le ruote"
Capua: "Ripresa? Serve la collaborazione di tutti: sì al modello tedesco"© Getty Images
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ROMA - Pino Capua, membro della commissione medica Figc e presidente della commissione antidoping, è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo sul protocollo medico per la ripresa e le scelte del Comitato Tecnico-Scientifico: "Il professor Castellacci si batte da anni in un settore in cui tutti dovremmo avere lo stesso obiettivo. Non si capisce perché i medici non hanno un'identificazione formalmente precisa all'interno del nostro mondo, quindi condivido le sue parole. In questi giorni stiamo organizzando una commissione che sarà utilizzata per valutare questa problematica e spero che la situazione si risolva a prescindere. E' chiaro che in contesto del genere, L.A.M.I.C.A. manca. Chiederò ufficialmente la loro convocazione all'interno di un contesto che decide tutto ciò che farà il calcio domani". "La competenza del medico del calcio in una situazione del genere - ha proseguito Capua -, la si vede anche in merito alla risposta del CTS di ieri. Sono estremamente convinto che la presenza di un'associazione precisa con tutti medici che lavorano nel mondo del calcio, sia indispensabile. Parliamo di un argomento delicatissimo, in questo periodo d'emergenza non si deve tralasciare nulla. Se c'è da interpellare persone utili alla causa, vanno interpellate".

"Sì al modello tedesco"

"Dividerei due problematiche: sul discorso dei medici bisognerà fare ragionamenti equilibrati in funzione di una competenza che i medici hanno, sedendosi attorno ad un tavolo. L'emergenza è emergenza, ma la competenza e qualità professionale di Enrico Castellacci, è quello che serve in questo contesto. Se non si trova una soluzione, il campionato non parte - è il monito di Capua -". Tutti spingono per la ripresa della Serie A: "L'obiettivo di tutti è quello di far ripartire il calcio, sedendoci ad un tavolo e ragionando, una soluzione si trova. Per quanto riguarda i dilettanti, bisognerà attendere un vaccino, il rischio 0 non ci sarà a settembre, ottobre o novembre. Bisogna avere grande pazienza ed equilibrio, perché sono molto numerosi". In chiusura riflessione, guardando all'estero: "Il modulo tedesco è assolutamente percorribile, non capisco perché non farlo anche in Italia. Speriamo nella collaborazione di tutte le parti in gioco". 

Il chiarimento

Inoltre, in un secondo momento, il professore Giuseppe Capua ha chiarito nuovamente ai microfoni di Radio Punto Nuovo: "Onde evitare fraintendimenti, non intendevo affermare che il CTS ostacolasse in qualsivoglia modo il lavoro della FIGC e il tentativo di ripresa dei campionati. Semplicemente, auspico nella collaborazione di tutti gli organi coinvolti, nel tentativo di mettere a punto il miglior lavoro possibile".


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