Tommasi: "Serve chiarezza sui ritiri e una data certa per ripartenza"

Il presidente dell'assocalciatori: "13 giugno è solo un'ipotesi. Quando avremo un punto certo da cui iniziare, si potrà costruire un percorso fatto di controlli, test e modalità di allenamento"
Tommasi: "Serve chiarezza sui ritiri e una data certa per ripartenza"
4 min

MILANO - "Ci siamo ritrovati per analizzare e capire le novità. Ci sono delle criticità che hanno evidenziato i club, speriamo di trovare un modo per superarle in modo da poter ripartire". Così, nel suo intervento a Rai News24, il presidente dell'Assocalciatori, Damiano Tommasi, in merito all'incontro di ieri con i rappresentanti dei club con il protocollo del Comitato Tecnico-Scientifico al centro dell'attenzione. "Sicuramente non avere una data certa per l'inizio della stagione genera incertezza, vorremmo avere più dati e indicazioni. Il ritiro, vista la gestione dei casi di positività che rischia di bloccare un'intera squadra, è uno dei punti in sospeso - ha spiegato il numero 1 dell'Aic -. è un grande punto interrogativo, una positività potrebbe interrompere sul più bello il percorso.Bisogna capire cosa fare in caso di una singola positività. Siamo in contatto con i medici e con il dottor Nanni, indicato dalla Lega come riferente. Essere allineati sulla stessa posizione è importante, per noi devono esserci le condizioni uniformi per tutti. Questo è uno degli scogli da superare, ma questo non è un tema che riguarda solo il mondo del calcio".

Tommasi e la ripartenza: non solo Serie A

Si parla del 13 giugno come possibile data per riprendere il campionato, ma neanche qui ci sono certezze. "Speriamo di avere una data certa per la ripartenza - ha proseguito Tommasi -. Da una data certa si può costruire un percorso fatto di controlli, test e modalità di allenamento. Questo aiuterebbe tantissimo, oggi la difficoltà è avere una data certa. Quella del 13 giugno è un'ipotesi, speriamo di poter avere una data certa al più presto". Tommasi e l'Aic rappresentano tutti i calciatori, non solo quelli di Serie A, ma al momento si parla solo della ripresa del massimo campionato. "La ripresa riguarderebbe solo la Serie A - conferma Tommasi -, le altre categorie non hanno le possibilità di attuare il protocollo. Il problema dei tanti atleti che vivono di calcio è un tema che dobbiamo affrontare al più presto. Come Associazione abbiamo dato il via alla creazione di un fondo che tuteli le categorie più svantaggiate. Non c'è solo la Serie A, in Lega Pro particolarmente ci sono situazione critiche. Il nuovo decreto dovrebbe prevedere anche la cassa integrazione per i professionisti sotto un determinato reddito e questo dovrebbe essere importante soprattutto per la Lega Pro".

"Dobbiamo navigare a vista"

Tornando sulle possibilità di ripresa, Tommasi dice: "Se si vuole tenere viva la speranza di tornare a giocare dobbiamo navigare a vista, seguire la curva dei contagi e la situazione del Paese. Purtroppo in alcune regioni l'emergenza è ancora forte. Abbiamo imparato a convivere con questo virus, dobbiamo imparare a conviverci anche dal punto di vista sportivo. La nostra estate dovrà vederci uniti per arrivare pronti alla prossima stagione. Servirà tanta pazienza - ha concluso - ,io sono abituato a vedere il bicchiere mezzo pieno. Questa pausa forzata darà l'entusiasmo per tornare a vedere le partite dal vivo, ma servirà ancora tanta pazienza, è una cosa triste, in qualsiasi emergenza bisogna fare un passo alla volta per non mandare in fumo quello che è stato fatto in precedenza". (in collaborazione con Italpress)


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Serie A, i migliori video