Nascono le infrazioni Covid-19 in serie A: c'è l'ipotesi ammonizione

Il punto di riferimento sarà la Bundesliga, che prima di tutti ha fatto ripartire il pallone e dunque può servire da “esempio”
Edmondo Pinna
4 min

Non c’è ancora una vera e propria procedura per quanto riguarda le infrazioni «Covid-19» che dovranno eventualmente essere sanzionate dagli arbitri. Si aspetta che venga comunicato l’inizio ufficiale del campionato. Sicuramente, il punto di riferimento sarà la Bundesliga, che prima di tutti ha fatto ripartire il pallone e dunque può servire da “esempio”. Oltre a falli da rigore e fuorigioco, arbitri ed assistenti dovranno stare attenti che nessuno infranga le regole di sicurezza contenute nel protocollo-gara che la Figc sottoporrà al Cts e al Governo dopo averlo perfezionato. Pena, così è stato sommariamente ipotizzato, il cartellino giallo. Niente strette di mano pre partita, abbracci dopo un gol e andrà «evitata la produzione di saliva», ovvero gli sputi. Anche se proprio la Bundes ha mostrato come certi comportamenti rischiosi da un punto di vista sanitario siano difficilmente controllabili e sanzionabili. Ogni riferimento a Kenny e Nastasic (Schalke 04) per le deiezioni e a Cunha (Hertha Berlino) per gli abbracci. E che dire del presunto bacio fra Dedryck Boyata e Marko Grujic passato come «consiglio» sussurrato all’orecchio? Fra le regole da applicare, quella delle cinque sostituzioni in massimo tre momenti (2-2-1 o 1-2-2).

Coronavirus, il protocollo per gli arbitri

Quel che è certo è che anche la squadra arbitrale sarà sottoposta ad un rigido protocollo. Sarà la prima ad arrivare al campo, un’ora e quarantacinque minuti prima del via della partita, mentre sarà l’ultima ad entrare eventualmente in campo per il riscaldamento (mezz’ora prima del fischio d’inizio). Nello spogliatoio degli arbitri (sanificato prima e dopo ogni utilizzo) potranno entrare solo loro, nessun altro, con gli oggetti del mestiere (orologi, bandierine, fischietti, cartellini, etc) che saranno igienizzati anche più volte durante la partita. Lo stesso dicasi per l’orologio necessario alla tecnologia GLT (Gol Line Technology), sanificato anch’esso, con il test prima della gara che sarà effettuato solo dall’arbitro e da un guardalinee. Non ci sarà verifica di tesserini e documenti da parte del quarto uomo, mentre la postazione VAR (dove possibile) sarà posta dall’altra parte del campo rispetto ad ora (che è vicina alle panchine), questo per non cadere in tentazione. Prevenire, si sa, è meglio che curare...

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