Ufficiale: la Serie A riparte il 19 giugno, Coppa Italia il 13 e il 17

"In caso di nuovo stop la Figc ha sia un piano B, cioè play-off e play-out, che un piano C, cioè la cristallizzazione della classifica", ha annunciato il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora
Ufficiale: la Serie A riparte il 19 giugno, Coppa Italia il 13 e il 17© ANSA
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ROMA - Si è concluso l'atteso incontro tra il ministro per le politiche giovanili e lo sport Vincenzo Spadafora coi vertici del calcio italiano per decidere sulla ripresa della stagione calcistica 2019/2020, interrotta a inizio marzo per l'emergenza Coronavirus. Poi, dall'incontro col presidente del Consiglio Giuseppe Conte, è stata scelta la data del nuovo inizio della Serie A, fissata al 19 giugno. Il calcio in Italia tornerà però con la Coppa Italia: semifinali di ritorno il 13 e 14 giugno, finale il 17.

Ore 20.55 - Nicchi: "Finalmente si riparte"

"Finalmente si riparte. Siamo tutti contenti perché abbiamo tutti, addetti ai lavori e non, voglia di vedere rotolare una palla su un campo di calcio". Marcello Nicchi, presidente dell'Aia, commenta così, ad Italpress, l'atteso annuncio della ripartenza del campionato di serie A per il 20 giugno. "La ripartenza è incoraggiante: se oggi possiamo ripartire è perché ci sono segnali positivi per quanto riguarda la pandemia e ora speriamo di proseguire su questa strada, sperando di ricominciare a parlare di gol, rigori, calci d'angolo - aggiunge Nicchi -. La gente ne ha bisogno anche dal punto di vista psicologico: in un momento che è ancora di difficoltà, avere il conforto di qualche ora di serenità grazie al calcio è un incentivo per tutti".

Ore 20.35 - Sibilia: "Ora le riforme"

La decisione presa dal Governo di permettere la ripartenza dei campionati professionistici di calcio dal 20 giugno è "uno sbocco positivo dopo quanto accaduto negli ultimi tre mesi. La questione sanitaria ci ha condizionato, ma mi sembra che le componenti della Federcalcio siano oggi arrivate a condividere questa scelta di ripartire. Ora dobbiamo fare le riforme necessarie". Il presidente della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia commenta così ad Italpress la decisione annunciata dal ministro per le politiche giovanili e lo sport Vincenzo Spadafora. "Come Lnd, come tutti sapete, abbiamo già chiuso i nostri campionati - ha ricordato il vicepresidente vicario della Figc -, ma far ripartire i tornei professionistici significa dare nuova fiducia anche a noi e mandare un segnale importante alla gente sul fatto che il peggio potrebbe essere alle spalle, pur nella consapevolezza di dover sempre stare attenti. Noi ripartiremo il primo luglio e la nostra stagione manterrà le date normali, concludendosi il 30 giugno 2021. Quando ho appoggiato questa governance federale ho condiviso un programma che prevedeva delle riforme strutturali", ha poi rimarcato Sibilia ribadendo la necessità, già espressa anche dal numero uno della Figc Gabriele Gravina, di una riforma dei campionati per la stagione 2020/2021. "Oggi, con la norma inserita nel decreto rilancio, il Governo ci ha dato anche la possibilità di snellire in modo importante la procedura e dunque è arrivato il tempo di fare questa riforma", ha concluso il presidente della Lnd.

Ore 20.20 - Coppa Italia il 13 e 17 giugno

Il calcio italiano riparte, e lo fa con la Coppa Italia: dopo l'ok del Governo al ritorno in campo dal 20 giugno per il campionato, la Lega di Serie A, ha già definito le date della seconda competizione nazionale, come peraltro auspicato dal ministro dello sport, Vincenzo Spadafora: le due semifinali di ritorno si giocheranno il 13 e il 14 giugno, la finale il 17. Domani l'Assemblea di Lega deciderà tutto il calendario.

Ore 20.28 - Ulivieri: "Tour de force necessario"

"Abbiamo accolto molto bene questa notizia, siamo tutti contenti perché c'era la volontà e la voglia di ripartire", con queste parole il presidente dell'Assoallenatori, Renzo Ulivieri, commenta ad Italpress la notizia della ripresa del campionato di Serie A fissata per il 20 giugno. Prima dovrebbe esserci spazio per la Coppa Italia con semifinali di ritorno (il 13/6) e finale (il 17), quindi subito dopo le partite di campionato, un tour de force per giocatori e club. "O si fa così o è difficile far rientrare tutti gli impegni nel calendario - spiega Ulivieri -. Sappiamo che è qualcosa di anomalo, che i tempi sono ravvicinati e che cambia la preparazione, ma sono esperienze nuove dovute a quello che è successo. Bisogna aspettare e vedere come andrà sapendo che siamo in un'emergenza". Poi, a LaPresse, aggiunge: "Siamo contenti. Ora ci vorrà l'impegno da parte di tutti. Era quello che ci aspettavamo. In caso di nuova positività? Speriamo di no, ora la salute di ognuno di noi è nelle nostre mani. Ci deve essere uno sforzo da parte di tutti. Ero fiducioso, il clima che si respirava era di ottimismo".

Ore 20.18 - Gravina: "La ripresa è un messaggio di speranza"

"La ripartenza del calcio rappresenta un messaggio di speranza per tutto il Paese. Sono felice e soddisfatto, è un successo che condivido con il Ministro per lo Sport Spadafora e con tutte le componenti federali. Il nostro è un progetto di grande responsabilità perché investe tutto il mondo professionistico di Serie A, B, C e, auspicabilmente, anche la Serie A femminile". Lo dice il presidente della Figc, Gabriele Gravina.

Ore 20.15 - Dal Pino: "La Serie A deve tornare il campionato più bello del mondo"

"Ringrazio il Ministro Spadafora e il suo staff. Abbiamo affrontato con coerenza, determinazione e spirito di servizio un periodo straordinario, complesso e pieno di ostacoli e pressioni, lavorando sempre con un solo pensiero: il bene del calcio e la difesa del suo futuro, che per la Serie A deve significare tornare a essere il campionato più bello del mondo. Solo con questo spirito riusciremo a ripagare la passione e l’entusiasmo dei milioni di tifosi che seguono il nostro sport", le parole del presidente della Lega Serie A Paolo Dal Pino.

Ore 20.10 - Balata: "Grazie a Spadafora la B il 26 giugno"

"La Serie B ripartirà il 26 giugno, noi l'avevamo già deliberato e ora c'è l'ok del Governo per il quale ringraziamo il ministro Spadafora": Mauro Balata, presidente della Lega di B, ufficializza così al telefono con l'ANSA la data di ripartenza del campionato. "Abbiamo sempre apprezzato l'attività portata avanti dal Governo in queste settimane, impegnato per la ripartenza del calcio e noi abbiamo contribuito perché ciò avvenisse. Un ringraziamento va anche alla Federazione e alla volontà espressa da sempre dal presidente Gravina. Ricominciare - conclude - è davvero una gran cosa".

Ore 19.55 - Spadafora: "Conte soddisfatto, Figc ha piano B e C"

"Mi sono confrontato con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte che ha espresso compiacimento per la soluzione unitaria trovata insieme al mondo del calcio. Ho chiesto alla Federcalcio se avesse chiaro il fatto che, qualora l'emergenza sanitaria tornasse con curve di contagio diverse dalle attuali, una cosa che non ci auguriamo, si dovrebbe di nuovo sospendere il campionato. La Figc mi ha assicurato che esiste sia un piano B, cioè play-off e play-out, che un piano C, cioè la cristallizzazione della classifica. Le scelte su piano B e piano C non spettano a me, ma sarà la Figc in autonomia a studiare le soluzioni alternative nel Consiglio federale del 4 giugno", ha annunciato Spadafora. Quanto a eventuali positività, "il Cts ha confermato oggi la necessità imprescindibile della quarantena fiduciaria nel caso in cui un calciatore dovesse risultare positivo, cosa che chiaramente non ci auguriamo. Abbiamo inoltre avuto la garanzia che il percorso dei tamponi che i club effettueranno non avrà alcuna via preferenziale né andrà a ledere i diritti degli italiani. La riunione con tutte le componenti, che ringrazio per la collaborazione, è stata molto utile". 

Ore 19.50 - Spadafora: "Serie A al via il 20 giugno"

"La Serie A riparte il 20 giugno, c'è poi la possibilità che il 13 e il 17 si possano disputare le semifinali e la finale di Coppa Italia. Sarebbe un bel segnale perché si potrebbe assistere a tre partite importanti in chiaro, come previsto, sulla televisione pubblica. Sarebbe davvero un beneficio per tutti gli italiani. Sono peraltro in corso contatti con i broadcaster che detengono i diritti delle le partite del campionato: il mio auspicio è che da parte di Sky possa arrivare un segnale positivo. Le modalità sono da vedere, ma le prime interlocuzioni sono state positive: vediamo in che termini e se arriverà una conferma per far vivere questa ripresa del campionato agli italiani con passione ed evitando gli assembramenti. Oggi il ministro Gualtieri ha firmato in tempo record il decreto per i 230 milioni del bonus che erogheremo ai lavoratori sportivi per i mesi di aprile e maggio, ma anche per il sostegno a fondo perduto per le associazioni e le società sportive dilettantistiche che stanno soffrendo": lo ha annunciato il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora.

Ore 19.42 - In corso vertice Spadafora-Conte

È in corso il vertice tra il ministro dello Sport ed il premier: in ballo c'è la modifica al DPCM, necessaria per la ripresa del campionato.

Ore 19.29 - Spadafora va da Conte

Il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, sta andando dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per decidere la data di ripartenza del campionato di calcio, che - secondo quanto emerso nella riunione con le componenti della Federcalcio - dovrebbe essere il 13 o il 20 giugno.

Ore 19.25 - Spadafora: "Il calcio deve riprendere"

"Come abbiamo detto dal primo momento, oggi l'Italia sta ripartendo ed è giusto che riparta anche il calcio, perché ci sono tutte le condizioni di sicurezza e perché è arrivato l'ok del Cts. Mi piace ricordare quello che è stato da sempre il mio auspicio, ovvero che potesse ripartire tutto il mondo dello sport appena le condizioni sanitarie lo avessero consentito. Oggi smentiamo le storielle secondo cui il Governo e il sottoscritto avremmo avuto dei dubbi nel rispettare l'importanza del calcio. In realtà abbiamo lavorato tanto per garantire tutti e far ripartire lo sport in sicurezza". Lo ha detto il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, al termine dell'incontro con le componenti della Figc

Ore 19.10 - A breve l'annuncio di Spadafora

Cresce l'attesa per l'annuncio del ministro per le politiche giovanili e lo sport Vincenzo Spadafora, col summit con le componenti della Figc ormai prossimo alla conclusione.

Ore 18.30 - Incontro iniziato

E’ iniziato il vertice che deciderà il futuro del calcio italiano. L’incontro non dovrebbe essere molto lungo considerato che intorno alle 19.30 è programmato un Consiglio dei ministri.

Ore 17.45 - Cts: Ok al protocollo della Figc

Il comitato tecnico scientifico della Protezione civile ha dato parere positivo al protocollo gare della federcalcio per la ripartenza dopo l'emergenza Coronavirus. A poco più di un'ora dall'inizio dell'incontro tra il ministro dello sport Spadafora e le componenti del calcio italiano. "Apprezzamento per la puntualità di dettaglio nell'analisi di molti aspetti" è stato espresso dal Cts, che ha però ribadito come "le norme attualmente in vigore prevedano chiare disposizioni" a proposito "della quarantena di un soggetto positivo" e quella conseguentemente precauzionale di tutto il resto del gruppo-squadra.

Ore 17.31 - Le ipotesi di ripresa in Serie A

Tutto lascia pensare che la risposta sarà comunicata in serata. La Lega non vedrebbe di buon occhio una partenza ritardata al 20 giugno perché sarebbe costretta a sacrificare la Coppa Italia e di fatto vedrebbe diminuire le sue chance di recuperare tutti gli eventuali match rinviati per casi di Covid ad agosto. L'intenzione di Figc e Lega sarebbe quella di riprendere il campionato di Serie A il weekend del 13 giugno con i quattro recuperi della 25esima giornata.

Ore 17.20 - I presenti all'incontro

Spadafora sarà accompagnato da alcuni membri del suo staff e ha in precedenza un appuntamento legato al governo. Per il mondo del calcio ci saranno il presidente della Figc Gravina, quello della Lega Dal Pino, quello della B Balata, quello della C Ghirelli e quello dei dilettanti Sibilia oltre ai numeri uno dell'Aic (Tommasi), degli allenatori (Ulivieri) e degli arbitri (Nicchi). Non è prevista la presenza del premier Conte o di altri ministri. 

 

 

 


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