Serie A travolta, ora è rottura. Tutti i retroscena

Telefonate al vetriolo e rabbia per i temutissimi playoff e playout
Serie A travolta, ora è rottura. Tutti i retroscena© Bartoletti
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MILANO - La Serie A è uscita con le ossa rotte dal Consiglio Federale e adesso è infuriata con la Figc. Tra via Rosellini e via Allegri è sceso il gelo e il comportamento di Gravina ha mandato su tutte le furie i presidenti dei club della A, che ieri, fino a tarda sera, si sono scambiati telefonate per confrontarsi sui prossimi passi. E' chiaro che in caso di elezioni in Federazione la Lega non appoggerà Gravina, le cui mosse sono state bollate da qualche proprietario come «tipiche di un caudillo», ma la questione elettorale passa in secondo piano. Adesso c'è un presente da affrontare e l'incubo dei playoff e dei playout che rischiano di scatenare in via Rosellini una vera e propria... guerra civile. E' circolata anche l'ipotesi di impugnare la delibera del consiglio Federale, ma non sembrano esserci gli estremi per muoversi in un'aula di tribunale. Il decreto Rilancio è un bello scudo per la Federcalcio e la Serie A non può che accettare la doppia sconfitta: non solo ci saranno le retrocessioni, ma sono tornati i playoff e i playout invisi a tutti. ù

Retroscena Cairo

La mossa di venerdì della A ha provocato la frattura con la Figc, ma a complicare ancora di più i rapporti pare ci sia stata, a una manciata di ore dal cf, una chiamata tra Gravina e Cairo. I toni sarebbero stati assai duri e la conversazione non sarebbe finita nel migliore dei modi. Anche per questo motivo, sostengono in via Rosellini, la condotta del numero uno della Federcalcio è stata «vendicativa». Tra i presidenti c'è chi ha parlato di «abuso di potere», chi di «cambio format che porterà a una carneficina». Di certo tra oggi e domani ci sarà un consiglio di Lega nel quale dovrà essere ratificato il cambio di regolamento per non giocare i supplementari nelle semifinali di Coppa Italia, ma chiaramente il discorso scivolerà su quello che è successo ieri. E poi verrà fissata l'assemblea dei club di A: doveva andare in scena mercoledì 17 a Roma, prima della finale di Coppa Italia, ma adesso verrà valutato se anticiparla di un giorno per tenerla a Milano. Non nella Capitale, a due passi dalla casa della Figc...

Marotta e Agnelli

E pensare che, dopo aver subito la disfatta nella votazione sul blocco delle retrocessioni, la Serie A ha provato a frenare Gravina sul ritorno dei playoff /playout. Lotito stavolta è stato silenzioso (lo stop delle retrocessioni sfavorisce la sua Salernitana) e la posizione della A l'ha provata a difendere Marotta, che ha chiesto di aspettare a votare sulla post season. Respinto. E quando l'ad dell'Inter ha fatto notare che tutti i club sono contrari e che sarà impossibile trovare una norma per definire le griglie della poule scudetto, della zona Europa League e della zona salvezza, Gravina ha fatto capire che ci avrebbe pensato lui a delinearle. 

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