Verona-Cagliari: Di Carmine show rovina l'esordio a Zenga

Una doppietta dell'attaccante nella prima mezz'ora indirizza la sfida, Simeone riapre i giochi dopo l'espulsione di Borini ma nella ripresa i padroni di casa prima reggono l'assalto e poi con il rosso a Cigarini tornano in parità numerica e controllano partita e vittoria
Verona-Cagliari: Di Carmine show rovina l'esordio a Zenga© LAPRESSE
Vladimiro Cotugno
4 min

ROMA - Una doppietta di Di Carmine da manuale del centravanti, una manovra guidata da un Amrabat che sembra non avere mai smesso di giocare a ritmi da Serie A, la difesa aggressiva e attenta a immagine e somiglianza del suo tecnico: il Verona di Juric rovina l'esordio di Zenga alla guida del Cagliari e con i tre punti si prende anche il settimo posto scavalcando Parma e Milan, a un solo punto dal Napoli. Non basta il Cholo Simeone agli ospiti per rimettere in piedi una gara giocata per metà in superiorità numerica ma compromessa dalle due reti subite in avvio.

Lazovic show, assist e traversa, ma Di Carmine è pazzesco: doppietta

Juric sorprende tenendo fuori Veloso: Badu titolare in mezzo con Amrabat, un cambio anche dietro con Empereur nei tre al posto di Gunter. Di Carmine centravanti, Borini e Verre a supporto. Il primo undici di Zenga cagliaritano è con la difesa a tre comandata da Ceppitelli, attacco con Pereiro e Simeone vista la squalifica di Joao Pedro. La partita si sblocca al 14': bella manovra sull'out di sinistra tra Lazovic, Amrabat e ancora Lazovic, cross di prima per Di Carmine che brucia il suo marcatore e di testa mette di potenza alle spalle di Cragno. L'esterno serbo, dopo l'assist, si esalta e va vicino al raddoppio: percussione dalla sinistra entrando in area e botta che Cragno sfiora e che viene respinta solo dalla traversa. Il 2-0 è solo rimandato e arriva al 27': gran giocata di un Verre in stato di grazia, Di Carmine si allarga la palla sul destro ai venti metri ed esplode un missile che si infila sotto al sette di un incolpevole Cragno.

Rosso a Borini, Verona sotto di un uomo e Simeone la riapre!

Il Verona è in totale, controllo completo del match ma un contrasto duro tra Borini e Rog lascia gli scaligeri in 10: il veronese (che salterà il Napoli) spazza la palla ma lascia la gamba alta entrando durissimo sull'avversario, Manganiello va a rivedere l'azione al monitor e tira fuori il rosso al 35'. Silvestri in tuffo mette in angolo il sinistro velenoso di Pereiro su punizione, con un uomo in più ora il Cagliari ci prova con più convinzione e al 43' accorcia le distanze: Cigarini illumina il lancio, Pellegrini di testa serve Simeone liberatosi dalla marcatura completamente solo in area, il Cholo al volo sottomisura non perdona e 2-1 all'intervallo.

Zaccagni, Juric azzecca la mossa. Cigarini espulso, Pisacane non trova il colpo del 2-2

Si riparte con due cambi: Juric sceglie Veloso per Verre, Zenga inserisce Birsa al posto di un Pereiro fuori dal gioco. Il Cagliari parte facendo la partita, Verona schiacciato e altra sostituzione con Zaccagni fresco a fare l'unico riferimento davanti dei padroni di casa e Di Carmine scarico a lasciargli il posto. Qualche cross pericoloso, un paio di mischie in area ma la squadra di Zenga non riesce a concludere, rischiando anche qualcosa su un paio di ripartenze veronesi con Badu incursore a sorpresa. Zenga si gioca la carta Paloschi ma è Juric a vincere la sfida dei tecnici e delle sostituzioni: Zaccagni controlla tanti palloni sporchi, prende falli importanti e al 70' si fa anche abbattere da Cigarini già ammonito: secondo giallo e parità numerica. In dieci contro dieci la partita torna in mano ai padroni di casa, guidati da un Amrabat instancabile, che corrono solo un gran rischio nel finale con un colpo di testa di Pisacane che non trova la porta. Recupero portato a casa, la creatura di Juric non ha dimenticato il gioco che può valerle l'Europa.

 


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