Serie A, Lazio-Milan 0-3: Inzaghi crolla, Juve a +7

I biancocelesti, privi di Immobile e Caicedo, vanno ko per la prima volta in questa stagione all'Olimpico: decidono il match i gol di Calhanoglu (23'), Ibrahimovic (34', su rigore) e Rebic (59')
Serie A, Lazio-Milan 0-3: Inzaghi crolla, Juve a +7© LAPRESSE
7 min

ROMA - Il Milan stende la Lazio all’Olimpico e ferma i biancocelesti nella corsa scudetto con la Juve. La squadra di Stefano Pioli vince 3-0 all’Olimpico grazie ai gol di Calhanoglu (23’), Ibrahimovic (34’, su rigore) e Rebic (59’) mettendo in mostra una grande organizzazione di gioco in attacco ma anche una notevole compattezza difensiva. Per la Lazio di Simone Inzaghi, al primo ko interno stagionale in campionato, troppo pesanti le assenze per squalifica di Immobile e Caicedo che hanno tolto certezze alla fluida manovra offensiva dei biancocelesti. Uno stop che, soprattutto, complica moltissimo la corsa allo scudetto della Lazio: ora la Juve, dopo il successo nel derby contro il Torino, è a +7 sui biancocelesti a otto gare dalla fine del campionato. Per i rossoneri di Pioli, invece, sono tre punti fondamentali nella corsa all’Europa e che in attesa delle gare di domani permettono al Milan di salire al sesto posto in classifica a quota 46 punti, superando il Napoli di Gattuso.

Serie A, Lazio-Milan 0-3: tabellino e statistiche

Classifica Serie A

LE SCELTE - Inzaghi deve fare a meno di Immobile e Caicedo squalificati. Il tecnico biancoceleste si affida dunque al 3-5-1-1 con Correa unica punta e con Luis Alberto trequartista. A centrocampo torna dal 1’ Leiva con Milinkovic e Parolo accanto all’ex mediano del Liverpool. A completare il reparto Lazzari e Jony. Nessuna variazione, rispetto alla sfida contro il Toro, in difesa con Patric, Acerbi e Radu confermati insieme a Strakosha. Per Pioli 4-4-1-1 con Ibrahimovic titolare in attacco. Al centro della difesa c’è Kjaer accanto a Romagnoli mentre a centrocampo spazio a Saelemaekers e Bonaventura dal 1’.

SUPER MILAN - In avvio i ritmi di gioco sono subito elevati ma nessuna delle due squadre riesce a prendere in mano il controllo della partita. Sia la difesa della Lazio che quella del Milan in questa fase di gioco riescono a chiudere tutti gli spazi impedendo ai rispettivi attacchi di trovare il varco giusto. Al 19’ è forte e teso il cross di Jony ma né Parolo, né Correa riescono a colpire il pallone per la deviazione vincente. Al 21’ buona occasione per Milinkovic su punizione ma la conclusione è troppo lenta e Donnarumma blocca. Al 23’ però il Milan risponde e passa in vantaggio: Calhanoglu si libera bene al limite dell’area di rigore e prova il destro che a causa della deviazione di Parolo assume una parabola imprendibile per Strakosha. Lo svantaggio non demoralizza la Lazio che però fatica a costruire azioni pericolose. Il Milan si difende con precisione e attenzione e riparte in velocità e proprio in una di queste occasioni riuscirebbe anche a trovare il raddoppio con Ibrahimovic ma lo svedese è in fuorigioco e l’arbitro annulla. Passano solo 3’ però e la squadra di Pioli raddoppia: cross di Saelemaekers teso, Radu intercetta il pallone con il braccio e Calvarese fischia il rigore. Dagli undici metri Strakosha è bravo a indovinare il lato scelto da Ibra ma poi il pallone, dopo la deviazione, finisce lo stesso in porta certificando il raddoppio rossonero. Al 38’ Pioli deve fare i conti con il ko di Calhanoglu (problema muscolare al polpaccio sinistro): al suo posto c’è Paquetá. Al 46' la squadra di Inzaghi gioca bene in velocità e dopo una lunga serie di passaggi libera Luis Alberto al limite dell’area ma la conclusione dello spagnolo finisce di poco sul fondo.

REBIC FIRMA IL TRIS - In avvio di ripresa Inzaghi e Pioli cambiano: subito in campo Adekanye per i biancocelesti (fuori Leiva) e Rebic per i rossoneri (al posto di Ibrahimovic). Nei primi minuti la Lazio parte subito forte e con Correa sfiora per due volte il gol. Il Milan non sta a guardare e con Kessie ha l’occasione del tris ma Strakosha blocca sicuro a terra. Al 53’ grande contropiede della Lazio che accorcerebbe anche le distanze con Lazzari ma l’esterno ex Spal è oltre l’ultimo difensore del Milan al momento del passaggio di Luis Alberto e l’arbitro annulla per fuorigioco. Al 55’ altri due cambi per Inzaghi: entrano Lukaku e Vavro al posto di Jony e Radu. L’obiettivo del tecnico della Lazio è chiaro: aumentare l’intensità della manovra per tentare la rimonta. Il Milan comunque non sta a guardare e con Bonaventura cerca il 3-0 ma la conclusione del centrocampista rossonero finisce sul fondo. Passano pochi minuti e Rebic chiude il match: Bonaventura trova il croato libero all’interno dell’area di rigore e tutto solo davanti a Strakosha non sbaglia chiudendo la sfida. Al 64’ Inzaghi decide di sostituire Correa, inserendo Cataldi. Al 67' ultimo cambio per il tecnico biancoceleste: entra Djavan Anderson al posto di Milinkovic. Con il passare dei minuti il Milan, nonostante il risultato, non allenta la sua attenzione e concentrazione sul match e con Hernandez sfiora il poker ma Strakosha si supera respingendo la conclusione del francese. Anche Pioli cambia qualcosa nel Milan: dentro Krunic e Calabria al posto di Bonaventura e Conti (poi all'86' spazio per Biglia al posto di Kessie). Il Milan ormai è in controllo totale e all'80' ha un'altra grande occasione con Hernandez ma il francese manca il gol del 4-0 tirando sul fondo. All'89' Vavro prova a rendere meno amaro il punteggio per la Lazio ma il pallone finisce sul fondo. È l'ultima emozione del match, il Milan supera 3-0 la Lazio all'Olimpico con i biancocelesti adesso a -7 dalla Juve.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Serie A, i migliori video