Milan-Juve 4-2: clamorosa rimonta subita da Sarri!

Succede tutto nel secondo tempo: bianconeri avanti di due reti con un capolavoro di Rabiot e il sigillo di Ronaldo, poi travolti dal ritorno degli uomini di Pioli con il rigore di Ibra, Kessiè, Leao e Rebic
Milan-Juve 4-2: clamorosa rimonta subita da Sarri!© Getty Images
Vladimiro Cotugno
5 min

Un Milan dalla grinta e dalla carica enorme, una Juve che si scopre piccola nel momento in cui aveva la partita e il campionato in mano: partita incredibile a San Siro, con gli uomini di Sarri che vanno avanti di due reti e che poi si sciolgono completamente nel giro di venti minuti, subendo quattro gol in rapida sequenza lasciando il discorso scudetto ancora tutto aperto. Dopo il tris alla Lazio, il poker alla Juve: è un'altra grande serata di Pioli, per la prima volta vittorioso contro i bianconeri, è la serata del Diavolo che mette inquietudine e ansie nei pensieri juventini che già assaporavano la fuga decisiva e invece restano fermi in classifica, per la prima volta dalla ripartenza della Serie A.

Higuain velenoso. Ibra, gol annullato

A San Siro è subito grande intensità: ci prova Saelemaekers, risponde Bonucci che di testa su punizione di Bernardeschi va a un soffio dal vantaggio. Juve che manovra veloce, una deviazione di Bonaventura toglie il destro di Cristiano Ronaldo dall'angolino, fiammata Milan con Ibra che chiama all'intervento Szczesny due volte in una manciata di minuti. Guida alza i primi gialli, Paquetà e Bennacer, bianconeri che spingono sull'acceleratore: Kjaer si immola sul diagonale di Danilo a conclusione di una bella manovra, poi una serie di angoli con la palla che sibila più volte attorno alla porta. Si arriva ai due minuti di recupero del primo tempo nel quale succede di tutto: Theo Hernandez è provvidenziale per i rossoneri nello sporcare l'unica ma velenosa stoccata di Higuain e permettere la parata a Donnarumma, sul ribaltamento di fronte Ibra viene mandato in porta da un lancio di Paquetà e insacca l'1-0, ma la rete viene annullata per fuorigioco.

Uno-due Juve: coast to coast Rabiot, Ronaldo sigilla

Si riparte con Pioli che si gioca Calhanoglu per Paquetà, passa e dal niente Rabiot si prende la scena: recupera palla sulla sua trequarti, salta Kessié, tunnel a Theo Hernandez e cavalcata travolgente fino al limite dell'area conclusa con un sinistro a incrociare imparabile. 1-0 pazzesco del francese, al suo primo gol in Serie A e con la maglia della Juventus, al quale segue qualche minuto dopo il raddoppio di Cristiano Ronaldo: lancio di Cuadrado, Kjaer e Romagnoli si ostacolano a vicenda saltando senza prendere il pallone, CR7 ringrazia e infila Donnarumma.

Rigore Ibrahimovic, Kessiè, Leao: Milan, rimonta pazzesca

E' il 53' e la partita - e il campionato - sembrano chiusi, ma sottovalutare il Diavolo può fare male, molto male. Pioli rilancia, Leao per Saelemaekers, rossoneri a trazione anteriore e la mossa paga: braccio di Bonucci in area sulla deviazione di petto di Rebic, rigore col Var e dal dischetto Ibra non perdona (con siparietto sorridente con Cristiano Ronaldo che aveva provato a provocarlo). E' l'inizio di una rimonta pazzesca, la Juve si sfalda sotto i colpi di un Milan tambureggiante: Kessié infila il 2-2 e Leao il tris che significa sorpasso, tre gol in cinque minuti con tiri deviati che mettono fuori causa Szczesny, è il 66' di una partita incredibile.

Sarri, i cambi fanno male: follia Alex Sandro, poker Rebic

Triplo cambio di Sarri: Matuidi, Douglas Costa e Ramsey per Rabiot, Pjanic e un nervoso Higuain, la Juve vede sfuggire dalle mani la sabbia del match point scudetto, dentro anche Alex Sandro per Cuadrado e proprio il brasiliano diventa subito protagonista, ma in negativo: cambio di gioco tanto sballato quanto sciagurato in fase difensiva, Bonaventura quasi non ci crede, controlla e ringrazia servendo a Rebic il pallone del poker (quarto gol in cinque partite per il croato, una sentenza). Juve completamente al tappeto, solo Rugani prova a mettere una toppa alla sua pessima prestazione (l'assenza di De Ligt una voragine) con un colpo di testa per riaprire la partita che Donnarumma gli respinge in agilità, mandando a casa CR7 e compagni con la testa bassa. Milan temporaneamente al quinto posto, con Inter e Atalanta che hanno occasione di avvicinarsi rispettivamente a -8 e a -9 dalla vetta mettendo ancora più pressione alla capolista.


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