Sassuolo-Juve 3-3: Alex Sandro salva Sarri

I bianconeri collezionano il secondo pari di fila dopo il ko contro il Milan. Doppio vantaggio iniziale con Danilo e Higuain, poi si scatenano i padroni di casa con Djuricic, Berardi e Caputo. Un colpo di testa dell'esterno brasiliano permette a Sarri di restare a +7 sull'Atalanta
Sassuolo-Juve 3-3: Alex Sandro salva Sarri© LAPRESSE
Simone Zizzari
7 min

La Juve non sa più vincere. Altro che Sarrismo. Nove gol subiti nelle ultime tre partite (due pari e una sconfitta) e un gioco che vive di fiammate improvvise e lunghi blackout. Anche contro il Sassuolo, si fa rimontare un doppio vantaggio come contro il Milan, dimostrando una forma ancora lontana dai quella dei giorni migliori. Nonostante questo  porta a casa un pari d’oro, conquistato con il cuore prima che con il gioco. Il 3-3 del Mapei Stadium consente ai bianconeri di mantenere un vantaggio di sette punti sull’Atalanta, al momento prima inseguitrice. Non male come tesoretto a cinque giornate dalla fine. Certo, contro il Sassuolo si è vista una squadra stanca, affaticata nelle gambe e nella testa, tenuta a galla da uno Szczesny con il mantello da Superman. Le reti di Danilo, Higuain e Alex Sandro non sono servite a regalare i tre punti che forse avrebbero messo la parola fine al discorso scudetto. Il merito però va al Sassuolo, protagonista di una partita straordinaria per intensità, ritmo e occasioni da gol create. Da Berardi a Djuricic, da Boga a Locatelli: sono tanti i gioielli valorizzati da De Zerbi che hanno fatto venire il mal di testa a De Ligt e soci.

Le scelte di Sarri: Dybala in panchina

Sarri sceglie Chiellini al fianco di De Ligt dopo il forfait di Bonucci, dolorante a un tallone. Dybala rifiata in panchina, in campo c’è Higuain. Danilo trasloca a destra per sostituire lo squalificato Cuadrado. Torna titolare Pjanic a centrocampo. Con lui ci sono Matuidi e Bentancur.

Juve show nei primi 15 minuti, poi solo Sassuolo

Il primo tempo è spettacolo puro. I primi 15 minuti sono a tinte bianconere. La Juve gioca, finalizza e mette subito in discesa il match. Al 5’ è già vantaggio per Sarri: Danilo indovina il piatto vincente dal limite dell’area sugli sviluppi di un angolo battuto da Pjanic con la gentile collaborazione di un impreparato Consigli. Passano sette minuti e Higuain firma l’allungo: lancio straordinario di Pjanic per il Pipita che non perdona a pochi passi dalla porta. Non siamo nemmeno arrivati al quarto d’ora di gioco che la partita sembra già in ghiacciaia per gli ospiti. Sembra, appunto. Il Sassuolo si sveglia, comincia a macinare calcio e ad accelerare i giri, la Juve invece si spegne, pensando forse di poter gestire risultato ed energie in serenità. Nulla di più sbagliato. Berardi e compagni cominciando il loro show che produrrà 16 conclusioni in porta. A salire in cattedra è Szczesny che in tre occasioni salva la sua squadra con interventi prodigiosi. Berardi, Muldur, Boga e Caputo fanno venire il mal di testa all’acciaccata coppia centrale bianconera. De Ligt ha problemi alla spalla, Chiellini paga il ritardo di condizione. I giocatori neroverdi entrano come lama calda nel burro e riescono ad accorciare con Djuricic, bravo a mettere sotto il sette un pregevole pallone protetto da Caputo in area juventina. Il 2-1 scatena ancora di più la furia degli uomini di De Zerbi che continuano a martellare. La Juve prova a rispondere come può ma le gambe non vanno come nei giorni migliori pre lockdown. Ronaldo si vede a sprazzi ma non incide, un nervoso Bernardeschi si fa ammonire (salterà la Lazio in quanto diffidato), Higuain sparisce dopo il gol. La diga juventina comunque tiene fino all’intervallo fra mille difficoltà, portando negli spogliatoi un vantaggio preziosissimo.

Alex Sandro salva la Juve

Nella ripresa lo spartito non cambia. La Juve, affaticata e lenta nella manovra, si ritrova senza l’esausto Chiellini (al suo posto Rugani) e continua a soffrire terribilmente il differente passo degli avversari che nel giro di tre minuti riescono a firmare addirittura il sorpasso. Al 51’ arriva il pari di Berardi con una punizione gioiello dal limite, poi è Caputo a mettere la freccia con un tap in sotto misura. La Juve finisce in un incubo. Serve una scossa immediata. Sarri la trova in Dybala, entrato insieme a Rabiot al 57’. Il fuoriclasse argentino regala subito un assist meraviglioso a Ronaldo che però incespica sul più bello. Poi è Rabiot a sfiorare i testa la rete da ottima posizione. Segnali di rinascita bianconera. In campo entra anche Douglas Costa e due minuti dopo, al 64’, la Juve trova il 3-3. Angolo di Bentancur e perfetto stacco di testa di Alex Sandro ad anticipare Berardi. E’ una rete vitale per il sofferto finale di stagione bianconero. De Zerbi si gioca le carte Traore e Bourabia ma la furiosa spinta propulsiva del suo Sassuolo sembra esaurita. Ronaldo ha un’altra grande occasione al 78’ ma la sua conclusione viene neutralizzata da Consigli. All’85’ è Szczesny a salvare ancora una volta Sarri con un miracolo su Traoré. Sulla ribattuta è poi Alex Sandro a deviare sulla linea la conclusione di Boga. E’ l’ultimo sussulto di un match bello ed infinito. La Juve strappa un pareggio d’oro in vista della volta scudetto. L’Atalanta resta distante sette punti ma domani l’Inter potrebbe avvicinarsi a sei. E lunedì allo Stadium arriverà la Lazio.


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