Nicchi elogia gli arbitri: "Bravi in una stagione difficile. Riunifichiamo Serie A e B"

Il presidente dell'AIA dichiara: "Il clima negli stadi era surreale ed era difficile trovare il giusto equilibrio dal punto di vista del gioco, delle regole e dei comportamenti"
Nicchi elogia gli arbitri: "Bravi in una stagione difficile. Riunifichiamo Serie A e B"© ANSA
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ROMA - Arbitri promossi e testa già alla prossima stagione dove Serie A e Serie B potrebbero tornare sotto l'egida di un'unica Can, in attesa di novità sul fronte dei protocolli che ad oggi non permetterebbero agli ufficiali di gara di scendere in campo nelle serie minori. Anche se ci sono ancora i play-off del torneo cadetto da disputare, per il presidente dell'Aia, Marcello Nicchi, "gli arbitri, ma anche i calciatori, meritano un applauso - è il suo bilancio ai microfoni di Gr Parlamento -. E' stata una stagione particolarmente difficile, in una situazione mai vissuta prima, tutti hanno dato il massimo in un clima dove giocare a calcio sembrava qualcosa di surreale. Dal punto di vista tecnico, poi, gli arbitri hanno applicato le norme dei protocolli e sono stati all'altezza nelle ultime giornate, anche per merito del lavoro fatto dalle commissioni guidate da Rizzoli e Morganti. Sono stati lanciati anche giovani interessanti, che hanno dato già grandi risultati e diventeranno di grande livello".

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Il voto di Nicchi agli arbitri

"Un voto? Dare voti non solo è difficile ma anche superfluo, hanno fatto tutto al meglio di quello che hanno potuto fare. Sicuramente meritano qualcosa di piu' della sufficienza e ci fanno ben sperare per il futuro". Arbitrare nel silenzio è stato complicato perché "era difficile trovare il giusto equilibrio ma tutto sommato - sottolinea ancora Nicchi - il messaggio che avevamo mandato alla ripresa dei campionati, di cooperare tutti perché si potessero finire i tornei, è stato ascoltato. Ora quello che ci preoccupa è come, se e quando avvieremo i prossimi campionati. Gli arbitri dovranno adattarsi e si faranno trovare pronti, abbiamo già iniziato un lavoro che necessita di qualche attenzione da parte della Figc ma soprattutto del Comitato tecnico-scientifico per darci la possibilità di scendere in campo: non siamo certi che con questo protocollo ci sia la possibilità di farlo". In questo Nicchi condivide l'allarme lanciato nei giorni scorsi da Gravina: "Un conto è la serie A, un altro le migliaia di partite del mondo dilettantistico che ha bisogno di un protocollo adattato alle sue esigenze. Faccio un esempio: per fare il raduno a Sportilia dei 600 arbitri di serie D avremo necessità del doppio dei giorni di lavoro perché ad ora ci viene negato la possibilità di alloggiarli in camere che non siano singole". La stagione che si avvia verso la conclusione passerà alla storia per il record di rigori concessi per i falli di mano.

Cosa c'è da rivedere

"Qualche cosa da rivedere c'è - ammette a riguardo Nicchi - Stiamo dando però il nostro contributo: abbiamo avuto una riunione col responsabile degli arbitri della Fifa, Collina, e con tutti gli organi tecnici nazionali e abbiamo verbalizzato le nostre risultanze a livello di applicazione delle norme. Sarà fatto anche un riassunto a livello europeo e vediamo che cosa ci mettono a disposizione". Anche per quanto riguarda la Var "c'è da perfezionare ma è uno strumento molto utile e importantissimo, che ha dato risultati importantissimi", in attesa sempre della Var Room di Coverciano per la quale "i tempi li detterà la Federazione. Il lavoro è avviato da tempo ma si è dovuto interrompere causa Covid. Quando sarà a disposizione la utilizzeremo". Ma la grande novità per la prossima stagione sarà un'altra. "Abbiamo programmato per il 31 agosto una riunione per fare gli organici di A, B e C e il giorno dopo quelli a livello dirigenziale. Rizzoli confermato alla Can A? Vedremo, ci sono tante cose da fare: stiamo lavorando sulla riunificazione di A e B, contiamo di completarla prima dell'inizio della stagione". Pronto a ricandidarsi per la guida dell'Aia ("Ci penserò quando sarà il momento ma le regole mi permettono di fare un ultimo mandato"), Nicchi auspica soprattutto di rivedere i tifosi sugli spalti: "Pensare di giocare un intero campionato con gli stadi vuoti è qualcosa che ci dispiace e ci preoccupa".


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