Coronavirus, Bassetti: "Genoa? Il protocollo non ha funzionato"

L'infettivologo: "Va rivisto, un tampone ogni 48 ore non dà rischio zero. Soluzione? I test salivari"
Coronavirus, Bassetti: "Genoa? Il protocollo non ha funzionato"© FOTO GIANLUCA MOSCA
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ROMA - "Al Genoa c'è stato un caso paradigmatico. Non metto in dubbio l'utilità dei tamponi, ma la loro tempistica: ci danno solo un'istantanea. Non c'entra niente il protocollo e ne quando li fai". Così Matteo Bassetti, infettivologo dell'Ospedale Policlinico San Martino di Genova, ai microfoni di Radio Punto Nuovo: "Il Genoa doveva restare in quarantena, è il rischio di quando hai un positivo è quello che poi si è verificato. I tamponi fatti così non possono avere significato, un tampone a 48 ore non può garantire il rischio zero. Bisogna rivedere il protocollo che, così come è stato declinato, non funziona".

"I test salivari sono più efficaci"

Bassetti, però, propone una possibile soluzione: "I test rapidi potrebbero aiutare il calcio, ma c'è il difetto insito del rischio del falso negativo. Ma, ci sono dei test salivari molto efficaci: i giocatori devono assumersi il rischio di giocare con qualcuno potenzialmente positivo, perché non abbiamo ancora test che ci portino al rischio zero. Ma, nella grande maggioranza dei casi, parliamo di soggetti asintomatici che non corrono grossi rischi" ha concluso.


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