Sampdoria-Lazio 3-0: serata da incubo per Inzaghi

Senza Immobile e Lazzari i biancocelesti offrono una prestazione mediocre. Decidono le reti di Quagliarella, Augello e Damsgaard. Esordio amaro per Muriqi nell'ultima mezz'ora
Sampdoria-Lazio 3-0: serata da incubo per Inzaghi© © Marco Rosi / Fotonotizia
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Una Lazio lenta, brutta e irriconoscibile esce travolta dalla sfida contro la Samp di Ranieri. Un ko per 3-0 che lascia poco spazio alle recriminazioni. Certo, le numerose assenze si sono fatte sentire, soprattutto quelle di Immobile e Lazzari. Ma la Lazio di oggi è solo una lontana parente di quella che ha illuminato la scena nella passata stagione fino al lockdown. I gol di Quagliarella, Augello e Damsgaard suonano come un allarme per Inzaghi in vista di una stagione che da oggi si farà ancora più intensa. Martedì ci sarà l’atteso esordio in Champions contro il Dortmund. Servirà un deciso cambio di passo, altrimenti saranno dolori.

Lazio spenta, Quagliarella la punisce

Inzaghi chiedeva alla sua Lazio uno spirito da big. Nel primo tempo non si è visto affatto. Troppo compassata la manovra per impensierire l’attenta Samp disegnata alla perfezione da Ranieri. Milinkovic prova a scuotere la squadra, al pari di Luis Alberto, ma ci riesce solo in parte. Merito di un avversario capace di giocare strettissimo, evitando i micidiali uno-due in velocità, marchio di fabbrica di Inzaghi. Là davanti Correa e Caicedo non pungono a dovere. Si sente eccome l’enorme assenza di Immobile. Viste queste premesse, la partita è tutt’altro che spettacolare, almeno nella prima mezz’ora. La Samp non ha interesse ad accelerare o rischiare, la Lazio dovrebbe fare il gioco ma non riesce mai a velocizzare. La sensazione è che a sbloccare la partita possa essere soltanto un episodio. Ed è proprio ciò che accade al 32’. Augello dalla sinistra indovina un cross perfetto per Quagliarella. Hoedt e Acerbi si addormentano e per il capitano doriano è un gioco da ragazzi infilare di testa il vantaggio. La reazione laziale latita mentre la Samp prende coraggio. E’ Augello il vero protagonista del finale di tempo: prima sfiora il gol con un tiro-cross che impensierisce Strakosha e poi lo batte con un preciso esterno sinistro dal limite sugli sviluppi dell’angolo che ne consegue. E’ il 2-0 che mette all’angolo la Lazio.

Ripresa, arriva il debutto di Muriqi

Nella ripresa Inzaghi prova a pescare dalla panchina: dentro Fares e Patric per Parolo e Anderson. Il tentativo è quello di regalare nuova spinta sulle fasce. Una spinta completamente mancata nel primo tempo. Il risultato però non è quello sperato. La Lazio non c’è. I cross arrivano ma tutti i palloni finiscono tra i guantoni di Audero. Entra anche Muriqi al 60’ ma il suo esordio cambia poco. La Samp controlla senza mai spaventarsi e in un paio di ripartenze sfiora anche il tris. Correa ci prova al 70’ ma il suo diagonale esce a lato di un nulla, poco dopo è Milinkovic a tentare una conclusione dalla distanza senza fortuna. Sono singoli lampi in mezzo al deserto. A mettere i titoli di coda al match ci pensa il baby danese Damsgaard al 73’, bravo a infilare il tris dopo un clamoroso errore in disimpegno di Patric. Negli ultimi minuti è Keita a sfiorare il gol dell’ex e il clamoroso poker ligure. La notte di Marassi è amara per i colori biancocelesti.


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