Tamponi Lazio, Calcagno: "Protocolli da rispettare, possibili conseguenze"

Il presidente dell'Aic è intervenuto sulla questione ai microfoni di 'Radio anch'io sport': "Sia dal punto di vista della salute che della regolarità delle competizioni"
Tamponi Lazio, Calcagno: "Protocolli da rispettare, possibili conseguenze"© Stefano Degrandis/LaPresse
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ROMA - Umberto Calcagno, presidente dell'Aic, è intervenuto a 'Radio anch'io sport' parlando della vicenda riguardante l'esito incerto dei tamponi di alcuni giocatori della Lazio: "La procura federale e quella della Repubblica di Avellino sono al lavoro. Tutto il grande lavoro fatto da tutte le componenti federali per la ripresa (del campionato, ndr) si fondava su regole ben precise e protocolli che vanno rispettati. Le cose che emergono potrebbero avere conseguenze molto gravi, non solo sulla salute, ma anche sulla regolarità delle competizioni per il principio di parità competitiva. Ovviamente mi auguro che tutta possa essere risolto". 

Calcagno e il programma per l'Aic

Calcagno, che si contende con Dossena il rinnovo della sua carica di presidente alle prossime elezioni, ha parlato anche del suo programma: "Vogliamo essere più propositivi nel rapporto con le altre componenti federali per ottenere un coinvolgimento dell'Aic diverso rispetto al passato. Sono pronto a mettere a disposizione l'esperienza maturata come vice di Tommasi nell'ultimo decennio". Inoltre ha promesso ancora grande attenzione per il mondo dilettantistico: "Nella piramide del movimento ha una priorità. Con il fondo salva-calcio abbiamo messo in sicurezza giocatori ed allenatori con reddito inferiore a 50mila euro. Inoltre abbiamo chiuso un protocollo che farà ricevere a tutti un'altra mensilità, oltre quella di febbraio". 


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