Verona-Inter 1-2: settima vittoria di fila per Conte

I nerazzurri si impongono anche al Bentegodi e centrano il settimo successo in campionato di fila. Decidono i gol di Lautaro Martinez e Skriniar. Di Ilic il pari momentaneo per i padroni di casa. Gol annullato a Lukaku nel finale
Verona-Inter 1-2: settima vittoria di fila per Conte© ANSA
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L’Inter di Conte in Italia sa solo vincere. A Verona arriva il settimo successo di fila, una vittoria sofferta ma arrivata grazie alla caparbietà di una squadra che non molla mai. Il 2-1 del Bentegodi fa chiudere al meglio il 2020 nerazzurro che ritrova anche il gol di Lautaro Martinez, a secco da un mese. La rete decisiva porta la firma di Skriniar, bravo a farsi perdonare un’ingenuità clamorosa - in coppia con Handanovic - che aveva regalato il momentaneo pari a Juric con Ilic. Per Conte non poteva esserci Natale più bello.

Primo tempo, poche emozioni

Il primo tempo scorre sull’equilibrio più totale. Di occasioni da gol se ne vedono pochissime. L’agonismo c’è ma il tatticismo estremo annienta il divertimento. Il Verona si limita ad imbrigliare la manovra avversaria, l’Inter non riesce a trovare una contromisura adeguata e soffre maledettamente il controllo a uomo della retroguardia scaligera su Lukaku. Il risultato è scontato: in tutto il primo tempo si vedono solo due  grandi occasioni da gol. La prima capita a Dimarco che con un diagonale da ottima posizione impegna Handanovic a terra. L’altra chance capita a Lautaro che con un esterno ravvicinato fa fare un figurone a Silvestri, bravo con uno scatto di reni ad alzare il pallone oltre la traversa.

Lautaro e Skriniar decidono nella ripresa

Nella ripresa l’Inter parte con un altro piglio e sfiora subito il vantaggio con un tiro a giro di Barella fuori misura. Il Verona, senza Salcedo rimasto negli spogliatoi per infortunio, abbassa troppo il baricentro e subisce il gol al 51’. E’ Lautaro Martinez a dipingere con un destro al volo una traiettoria imparabile per Silvestri su cross di Hakimi. Per l’argentino è il ritorno al gol dopo un mese di astinenza. Juric prova a correre ai ripari inserendo Ruegg, Gunter e Lazovic. Ilic ci prova al 56’ dalla distanza ma l’Inter non trema. L’assalto dei padroni di casa dura pochissimo. I nerazzurri controllano senza ansia e ripartono in contropiede trovando spazi impensabili nel primo tempo. Sembra tutto sotto controllo per Conte ma a tradire il tecnico salentino è proprio il suo capitano Handanovic che commette una leggerezza imperdonabile. Siamo al 63’ quando Faraoni dalla destra mette in area un cross innocuo sul quale il portiere arriva indeciso, sulla ribattuta è pessima la difesa di Skriniar che si fa infilare da Ilic per il clamoroso 1-1. La frittata è fatta. L’Inter è costretta di nuovo a passare dal via con meno tempo a disposizione. La buona volontà c’è, la precisione no. A riportare avanti i nerazzurri a venti minuti dal termine è proprio colui che insieme ad Handanovic li aveva traditi. Cross di Brozovic dalla destra e perfetto colpo di testa di Skriniar, bravissimo nell’anticipare la difesa del Verona. Niente da fare per Silvestri. L’Inter è di nuovo avanti e domina. Lautaro sfiora il bis al 75’, Lukaku lavora per due per tenere alta la squadra e nel finale sfiora per due volte il terzo sigillo (con tanto di gol annullato per fuorigioco). Il Verona è alle corde e a corto di fiato. L’unica chance per i padroni di casa arriva con una conclusione al limite di Dimarco alta oltre la traversa. Troppo poco per fermare l’Inter di Conte che non esprimerà il calcio più spettacolare d’Italia ma è tremendamente concreta. Sette vittorie di fila in campionato e di gran lunga la squadra che ha segnato di più.


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