Cassano: "Se la Juve perde addio Scudetto. Pioli-Ibra e Gasp-Papu, vi spiego la differenza"

L'ex Roma in diretta alla Bobo Tv analizza il big match spartiacque per Pirlo, poi passa alla gestione dei leader in casa Milan e Atalanta senza risparmiare qualche frecciata a Gasperini
Cassano: "Se la Juve perde addio Scudetto. Pioli-Ibra e Gasp-Papu, vi spiego la differenza"
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"Sono curioso di vedere se il Milan avrà una difficoltà, mercoledì secondo me è una partita cruciale sia per i rossoneri che per la Juve. Se la Juve perde, è finita". L'appuntamento al big match del 6 gennaio in campionato tra Pirlo e Pioli lo ricorda Antonio Cassano durante la diretta Twitch della 'Bobo TV'. L'ex Roma non ha dubbi, per la Juventus è già sfida da dentro o fuori per la corsa allo scudetto. "Se mi avessero detto che il Milan sarebbe stato primo a gennaio, non avrei messo nemmeno un euro. Se arriva primo, sarei stupito al 100%. La favorita numero uno è la Juve ma è indietro. Nel caso, chapeau a Pioli, lo seguono tutti" ha aggiunto. "Contro il miglior Benevento della stagione, il Milan è stato squadra: questo è il termine più corretto. Anche senza il suo totem, il Milan continua ad essere squadra nelle difficoltà. Mi è piaciuto tanto Pioli quando è rimasto in dieci e ha tolto Brahim Diaz per mettere Krunic in mezzo al campo, lasciando Leao, Rebic e Calhanoglu. E infatti ha fatto il secondo gol" spiega Cassano, elogiando la squadra rossonera.

Cassano: "Lukaku come Ronaldo? Non scherziamo"

"L'Inter per migliorare deve prendere due centrocampisti. Hakimi il migliore da quando è arrivato? Bah, Hakimi faceva la differenza al Dortmund ma qui fa meno la differenza rispetto al Dortmund. Manca una mezzala, Vidal sta facendo male. Io prenderei un giocatore forte davanti alla difesa. Eriksen? Se non lo metti mai, un motivo ci sarà. È sempre un problema dei giocatori, Eriksen non si integra, Nainggolan resta ma non gioca". Su Lukaku: "Non paragoniamo minimamente Lukaku a Ronaldo. Uno fa un reparto a sé e starà con due o tre nella storia, l’altro è forte con le difese attuali. Vieri era di altra pasta. Gira Stam o Maldini, non Luperto. L’Inter con Lukaku rischia di vincere lo scudetto, è il giocatore più importante della squadra. Senza Lukaku, l’Inter avrebbe 10/15 punti in meno” ha detto Cassano.

Cassano: "Barella non mi piace"

"Barella non mi piace, c’è Pedri del Barcellona che ha 18 anni e che differenza c’è tra uno e l’altro? Poi ho riflettuto con Adani e ho capito che è un giocatore che nelle grandi squadre ci deve stare, partendo dal presupposto che non mi piace. Mi piacerebbe vedere un grande centrocampista davanti alla difesa e il vero Vidal, Gagliardini non è un grande giocatore e mi piacerebbe vedere un Paredes e una grande mezzala. Matic? Non lo prenderei, non sposta gli equilibri" ha proseguito Cassano sull'Inter.

Cassano, le parole su Dybala

Cassano parla poi di Dybala, tornato al gol nel match contro l'Udinese. "Se tutti gli allenatori che lo hanno avuto, Sarri, Andrea (Pirlo ndr), Allegri prima, non lo reputano necessario, allora mi chiedo 'è un campione o un grande giocatore?'. Per me è un grande giocatore, non è un campione, non è un fuoriclasse, non sposta gli equilibri. Poi fa 20 gol in campionato, 40, ma la mia idea è che non sarà mai un campione. Ha dei colpi, come li ho visti fare a Di Natale, li vedo fare a Insigne, a tanti grandi giocatori, però lui non è un campione. Perché se tu vuoi avere la 10 sulle spalle, quella che ha avuto Tevez per tre anni alla Juve, devi essere a un livello superiore. Ho l'impressione che quando gli mettono un po' di pressione o un po' di fuoco si c*** sotto. Gli manca sempre qualcosa per fare delle stagioni top. Poi chiede 8-10 (milioni ndr), ma non scherziamo".

Cassano su Gomez-Gasperini e Ibra-Pioli

Su Gomez e il mercato per l'Inter: "Gomez è un Eriksen un po’ diverso, è un facsimile. Dico Caicedo o Giroud per l’Inter. Nella mia follia, punterei su un altro giocatore come Ozil. Pellè? Parliamo di giocatori seri, all’Inter servono giocatori utili per vincere lo scudetto, non scherziamo". Su Gasperini: "Quando Gasperini è andato all’Inter ha sbagliato la gestione dei grandi calciatori. A Maicon, Eto’o o Sneijder non puoi dire ‘fate come dico io o state fuori’. Al Genoa ha avuto Crespo, che è un ragazzo favoloso, lui magari non ti dice niente ma ci sono giocatori e giocatori. Devi farti amare dai grandi giocatori, come ha fatto Pioli con Ibra. Un po’ come diceva Gigi Simoni: ci sono due regolamenti, uno per la squadra e uno per Ronaldo. La mia provocazione è: Gasperini riuscirebbe a fare quello che fa con l'Atalanta anche con i giocatori di Real Madrid, Bayern Monaco e Barcellona?".


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