Atalanta flop: da 3-0 a 3-3 col Torino. Colpo Spezia, Sassuolo ko

Incredibile a Bergamo: tris nerazzurro nei primi venti minuti, poi rimonta granata completata poco prima del 90'. Al Mapei Stadium Caputo illude De Zerbi, Italiano la ribalta
Atalanta flop: da 3-0 a 3-3 col Torino. Colpo Spezia, Sassuolo ko© ANSA
Vladimiro Cotugno
7 min

ROMA - A vedere i primi venti minuti, c'era quasi da cambiare canale: Atalanta travolgente, tre gol in venti minuti e Torino calpestato da Ilicic, Gosens e Muriel. Ma Nicola ha cambiato faccia ad una squadra che con Giampaolo le rimonte le subiva, ora i granata sono squadra da rimonta trascinata da Belotti - prima un bel gesto, rinunciando a un fallo al limite, poi rigore conquistato, fallito e segnato in ribattuta - Bremer e infine dall'ultima carta disperata giocata nel finale, quel Bonazzoli che in tanti davano in partenza e che regala di testa un punto d'oro e una rimonta che può dare il morale necessario a centrare la salvezza, mentre Gasperini mastica amaro e vede allontanarsi i primi posti, sei punti nelle ultime cinque partite non sono un ruolino di marcia da sogno. Sogni che si stanno allontanando anche a Sassuolo: la vittoria manca da un mese, da quando non c'è Berardi De Zerbi non sa più vincere, Caputo illude in una partita combattuta che lo Spezia di Italiano rimette in piedi e vince sfruttando i corner e la fisicità sulle palle da fermo facendo un grande salto in avanti per rincorrere la permanenza in Serie A.

Atalanta-Torino: primo tempo pazzesco, da 3-0 a 3-2

Gasperini con Gosens esterno destro d'emergenza visti i forfait di Hateboer e Maehle, a sinistra c'è Ruggeri. Pessina conserva il posto da titolare con Pasalic che resta in panchina insieme a Zapata, coppia davanti: Muriel-Ilicic. Nicola lancia dal 1' il neo arrivato Mandragora, è ancora Zaza la spalla di Belotti, sorpresa a sinistra dove gioca Murru e non Ansaldi. Il primo sussulto è granata, bell'inserimento di Rincon e palla a Zaza che manda a lato il diagonale di pochissimo, ma il primo gol è nerazzurro: lancio millimetrico di De Roon e Ilicic, di destro, calcia male ma quanto basta per ingannare Sirigu e scavalcarlo, 1-0 al 14' dopo il controllo del Var. Il Torino, colpito a freddo, si lascia completamente andare a livello mentale e l'Atalanta con Muriel infierisce: il colombiano serve al 19' l'assist a Gosens che scarica verso la porta il raddoppio con un tiro-cross, poi al 21' è Ilicic a mettere davanti al portiere il 9 nerazzurro, Sirigu blocca il primo tiro ma non può nulla sul secondo: 3-0 e nervosismo granata con gialli a Zaza e Nkoulou nei minuti seguenti, sembra già chiusa ma il finale di tempo è clamoroso: prima al 42' Belotti si guadagna un penalty (fallo e giallo a Palomino, con Fourneau che assegna il rigore nonostante il fallo inizi abbondantemente fuori area) e realizza la ribattuta dopo la parata di Gollini, poi al 46' azione insistita e confusa in area atalantina, Mandragora colpisce con un tiro sia traversa che palo, poi Gollini smanaccia togliendo il gol a Belotti ma non a Bremer che si avventa sul pallone e firma il 3-2 prima dell'intervallo. Tutto aperto a Bergamo.

Singo, trivela e traversa. Palo Miranchuk, Bonazzoli entra e pareggia!

Cambio tattico per Gasperini, dentro Djimsiti per Ruggeri: Toloi si alza a destra, Gosens torna a sinistra. Nicola prova le carte Ansaldi e Baselli, Gasp richiama anche Ilicic e Muriel, dentro Zapata e Miranchuk. Si arriva nell'ultima mezz'ora, gran palla di Belotti per Zaza che stoppa in area e di sinistro si vede chiudere il tiro da un gran recupero di Toloi, dall'altra parte Zapata spedisce alle stelle un grande assist di Malinovskyi, poi al 70' è pazzesca la trivela di Singo da fuori area che colpisce la traversa a Gollini battuto. È l'ultima azione per l'esterno ivoriano, dentro Verdi che prova subito a mandare in porta il Gallo. E l'Atalanta? Miranchuk sale in cattedra: diagonale che colpisce il palo, Gasp butta dentro anche Lammers per Malinovskyi. Nicola risponde con Bonazzoli e viene premiato per i cambi: punizione di Verdi e testa proprio del neoentrato, 3-3 all'84'. Pasalic entra e si prende il giallo come Toloi subito dopo - era diffidato - , ancora Bonazzoli nel recupero ha sul sinistro il clamoroso poker ma lo manda a lato, l'ultima occasione è ancora del Torino con Verdi, Gollini blocca a terra la ribattuta della punizione.

Sassuolo-Spezia: apre Caputo, replica Erlic nei primi 45'

De Zerbi ritrova Berardi, il numero 10 parte dalla panchina. Davanti Traore, Djuricic e Boga a supporto di Caputo. Italiano ancora senza Nzola, Galabinov a sorpresa in panchina e spazio a un tridente rapido con Gyasi, Agudelo e Verde. Sono i liguri ad aggredire il match: Verde al 17' colpisce la traversa con un gran diagonale al volo deviato da Consigli, sul corner seguente Maggiore si ritrova a tu per tu con il portiere ma la conclusione prima ciccata e poi debole viene spazzata via dal recupero disperato di Traore sulla linea. Sassuolo alle corde ma nel suo momento peggiore la squadra di De Zerbi colpisce: azione in velocità a eludere il pressing alto spezzino, è Obiang ad allungare la falcata e a lanciare Caputo tutto solo nella metà campo avversaria, la punta a tu per tu con Provedel non fallisce e al 25' cambia il risultato. Reazione Spezia immediata, Maggiore non trova la porta, poi è Erlic che al 39' di testa fredda Consigli sugli sviluppi di un angolo, subito dopo l'infortunio muscolare di Boga che deve lasciare il posto ad Haraslin. Finale di tempo di marca neroverde, con Traore sugli scudi: prima mette in porta Djuricic, 2-1 annullato per offside del serbo, poi il giovane ivoriano scarica il destro in area a botta sicura con Provedel a togliergli la gioia del gol con la mano di richiamo.

Super Provedel, zampata di Gyasi: colpo Italiano!

Si riparte con Maggiore ancora vicino al gol di testa e con il ko di Terzi: dentro Ismajli. La difesa ligure ora sbanda, serve un super Provedel a negare il raddoppio prima a Traore e poi a Muldur. De Zerbi nell'ultima mezz'ora si gioca le carte Berardi e Defrel, fuori Djuricic e Traore, dentro dall'altra parte Farias per Verde. Defrel non trova la porta ben assistito da Caputo, l'equilibrio è precario al Mapei e si rompe al 78': angolo su cui svetta Ismajli, Gyasi è appostato e non perdona. Assalto Sassuolo, nel recupero intervento di Erlic su Ferrari in area con proteste vibranti dei padroni di casa, Sacchi lascia correre e fischia la fine tra la festa Spezia e la rabbia neroverde.


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