ROMA - Niente assemblea della Lega Serie A sui diritti tv oggi. Il meeting non è potuto andare in scena perché mancavano all'appello ben nove società e quindi il quorum minimo non è stato raggiunto per dare il via all'incontro. I club mancanti sono: Benevento, Bologna, Crotone, Genoa, Roma, Sampdoria, Sassuolo, Spezia e Torino.
La nota di Dal Pino
Il Presidente Paolo Dal Pino, rilevata la mancata presenza in collegamento di 9 Società, ha dichiarato deserta l’Assemblea. All’uscita dalla sede della FIGC, dove si era recato per un incontro con il Presidente Gravina, ha così commentato: "Spiace riscontrare una differenza di vedute tra i Club in un momento così importante. Soprattutto dopo che per mesi siamo riusciti a collaborare con successo, creando le condizioni affinché l'asta dei diritti televisivi domestici raggiungesse un ottimo risultato. Le offerte ottenute sono certamente frutto degli ultimi mesi trascorsi a lavorare tutti uniti nella stessa direzione, suscitando interesse intorno al nostro torneo e facendone emergere l'appetibilità. Con questo bando abbiamo dimostrato che la Serie A ha un grande valore, e prova ne è che il campionato continua ad attrarre importanti investitori esteri. Colgo l'occasione per dare il benvenuto al nuovo patron dello Spezia, mr. Platek, al quale ho già detto personalmente quanto sia felice che abbia scelto, tra i maggiori campionati europei, proprio il nostro. Sono certo che presto verranno superate le divisioni che hanno creato questa situazione. Abbiamo davanti quattro anni per rilanciare insieme la Serie A e riportarla a una posizione di leadership in Europa, come merita il nostro calcio”.
Il provvedimento
Intanto, il Tribunale di Milano ha ordinato l'esecuzione provvisoria del decreto ingiuntivo contro Sky per il pagamento alla Lega Serie A della rata da 130 milioni di euro relativa ai diritti tv della stagione 2019/20. L'emittente televisiva non aveva infatti versato la cifra pattuita per i diritti dello scorso campionato. Sky aveva chiesto uno sconto alla luce della rimodulazione del calendario in seguito all'emergenza coronavirus. Il Tribunale ha ordinato che Sky per ora versi i 130 milioni, in attesa di una nuova udienza fissata per il prossimo 8 giugno.
La risposta di Sky
In seguito alla decisione del Tribunale di Milano è arrivata anche la risposta di Sky: "Prendiamo atto della decisione di oggi con cui il Tribunale di Milano, nell'ambito di un passaggio procedurale, ha disposto la provvisoria esecutorietà del decreto ingiuntivo richiesto dalla Lega Serie A per il pagamento della sesta rata dei diritti audiovisivi della stagione 2019/20 del Campionato di Serie A". Con queste parole, presenti in una nota, Sky ha commentato il provvedimento. L'emittente ha poi aggiunto: "Sky ottempererà alla provvisoria esecuzione del decreto in attesa del giudizio di merito. Questo pronunciamento non coglie l'azienda di sorpresa e, come testimoniato anche ieri con la lettera inviata alla Lega Calcio e a tutti club, Sky ha sempre cercato di portare avanti un dialogo costruttivo con la Lega stessa anche in virtù del proprio ruolo di partner storico e affidabile".