Zenga: "Conte juventino ma top". E su Pirlo e Ronaldo...

L'ex portierone nerazzurro e della Nazionale commenta le 11 vittorie di fila dell'Inter. Poi dà anche un consiglio a Donnarumma
Zenga: "Conte juventino ma top". E su Pirlo e Ronaldo...© Inter via Getty Images
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L'Inter di Antonio Conte conquista l'11ª vittoria consecutiva e vola di gran carriera verso il rush finale che potrebbe portare al 19° scudetto della sua storia. Di scudetti con la maglia nerazzurra, Walter Zenga ne ha vinto uno, quello dei record con il Trap nella stagione 1988-89. Chiamato a commentare il filotto della squadra di Conte, ai microfoni di Radio Anch'io Sport, l'ex portierone dice: "A chi non piace questa Inter. Il problema principale è che si fa confusione tra controllo della partita e estetica. L'Inter prende pochi gol, ha la coppia più prolifica del campionato e sta andando a vincere lo scudetto: è superfluo dire se gioca bene o male. Anche ieri ha controllato la partita, senza correre alcun rischio". Quella contro il Cagliari è stata una partita complicata per la squadra di Conte, che l'ha vinta grazie a un gol di Matteo Darmian nella ripresa.

Zenga su Conte e il futuro dell'Inter

Rimangono dunque 11 i punti di vantaggio dal Milan secondo e 12 dalla Juve, terza in classifica. Domenica, al Diego Armando Maradona, ci sarà da vedersela contro un Napoli che sembra tornato in grande forma e che in questo turno ha vinto 2-0 al Ferraris contro la Sampdoria. Soffermandosi poi sul tecnico leccese e il futuro della squadra, Zenga ammette: "Conte? C'e' il suo senso di appartenenza alla Juve, ma è uno dei top professionisti e lo ha dimostrato anche quest'anno . È un periodo della vita complicato per il Covid e le squadre di calcio vivono di merchandising e abbonamenti e questo potrebbe portare nelle squadre problemi di investimenti. Non so cosa farà la proprietà cinese in futuro, ma l'anno prossimo, per una Champions da protagonista, dovrà fare un paio di innesti, davanti e in mezzo. Per tornare competitiva in Europa non c'è da rifondare ma da ritoccare la rosa, perchè le competizioni diventano lunghe e stressanti: un contro poi è affrontare una Champions da quarta, un altro da tricolore, cambiano anche le responsabilità". Zenga, si sofferma anche sul Var: "Lo renderei meno 'segreto', l'allenatore in panchina è l'unico che non ha la possibilità di rivedere l'azione a differenza degli spettatori sugli spalti, quanto torneranno, o di un componente della panchina con il telefonino".

Zenga sulla Juve

Infine Zenga, dopo il consiglio a Donnarumma di restare al Milan, sulla Juve e Pirlo commenta: "È un allenatore giovane, si è ritrovato una squadra che ha vinto nove campionati e ha sicuramente pagato degli errori di inesperienza. Ma, supportato dalla società, ha risalito la china. Ronaldo? Non è più quello dell'anno scorso e il suo nervosismo è legato non alla squadra ma al fatto che sta riconoscendo che non riesce ad incidere. Da grande uomo e campione - conclude l'ex portiere della Nazionale - è arrabbiato con sè stesso".


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