Milan-Genoa 2-1: commento al risultato della partita

Pioli riesce a sfatare il tabù San Siro: i rossoneri non vincevano in casa da due mesi e mezzo e lanciano un chiaro messaggio in chiave Champions. Decisivo l'autogol di Scamacca nella ripresa, forse spaventato da Mandzukic appena entrato
Milan-Genoa 2-1: commento al risultato della partita© Getty Images
Valerio Minutiello
4 min

Il Milan torna a vincere in casa dopo due mesi e mezzo. Pioli sfata il tabù San Siro contro il Genoa, senza Ibra squalificato, e mette a segno un bel colpo in chiave in Champions. Anche le flebili speranze scudetto, con questi tre punti, restano accese. L'ultimo successo a San Siro risaliva al 7 ottobre contro il Crotone. Il Milan ha sofferto. Il gol della vittoria è arrivato per una sfortunata deviazione di Scamacca subito dopo l'ingresso in campo di Mandzukic al 62', che anche se non l'ha toccata ci ha messo lo zampino. Dopo aver rinunciato allo stipendio di marzo per il suo infortunio, il numero 9 rossonero è finalmente riuscito a dare una mano in campo. Il Milan, con uno straordinario rolino di marcia in trasferta (40 punti conquistati sui 66 totali), ora è riuscito a esorcizzare San Siro. Se torna a vincere con regolarità anche in casa, la qualificazione in Champions dopo sette lunghissimi anni è sua.

Ibra squalificato, c'è Leao. Rebic sblocca subito

Con Ibra squalificato, Pioli si affida a Leao in attacco, supportato alle spalle dal tridente Saelemaekers-Calhanoglu-Rebic. Il Milan parte bene come al solito e trova subito il vantaggio con un destro incrociato bellissimo di Rebic dal limite al 13’. È il nono gol segnato dai rossoneri nei primi 15’, meglio ha fatto solo la Lazio. Il Genoa è in difficolta e rischia di subire il raddoppio, ma al 19’ Perin riesce a salvare sul diagonale di Leao. Il Genoa ha un atteggiamento cauto, nonostante lo svantaggio.

Destro trova il pari al primo vero affondo

Al 37’ comunque trova il pareggio su calcio d’angolo con Destro, che si libera troppo facilmente della marcatura allegra di Tomori e di testa batte Donnarumma. È il quarto gol nelle ultime tre partite contro i rossoneri per l’attaccante del Genoa che in questo campionato ha segnato solo due volte di testa e sempre contro il Milan. La squadra di Pioli prova a ributtarsi in avanti alla ricerca del nuovo vantaggio ma conclude poco o niente.

Entra Mandzukic, autogol di Scamacca: il Milan vola

A pochi secondi dall’inizio della ripresa Rebic spara altissimo tutto solo davanti a Perin. Il Milan alza il ritmo e crea un paio di buone occasioni. Poi tocca al Genoa, che risponde con un tiro velenoso di Scamacca fuori di poco. Le squadre si allungano e le occasioni si moltiplicano. Al 62’ Kjaer di testa sfiora il gol su calcio d’angolo. Pochi secondi dopo Pioli si gioca la carta Mandzukic al posto di Leao. Il croato torna in campo dopo l’annuncio di rinunciare volontariamente allo stipendio di marzo per via del suo infortunio. L'ingresso del numero 9 è determinante perché il Milan ritrova subito il vantaggio: la palla entra in rete dopo una carambola sulla schiena di Scamacca, ma in quella zona c'era proprio Mandzukic, che l'ha sfiorata. Il Genoa all'86' ha una clamorosa doppia occasione per pareggiare dopo un'uscita sbagliata di Donnarumma, ma la palla viene salvata per due volte sulla linea prima da Kjaer e poi da Tomori. A un passo dal gol del 2-2 (risultato dell'andata), Ballardini alla fine si è dovuto arrendere.


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