Lazio-Benevento 5-3: commento al risultato della partita

Tra autogol e rigori succede di tutto: i sanniti, sotto 3-1 a fine primo tempo, sfiorano l'impresa ma alla fine si arrendono alla doppietta di Ciro Immobile e alla quinta vittoria consecutiva dei biancocelesti
Lazio-Benevento 5-3: commento al risultato della partita© LAPRESSE
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Autogol, rigori trasformati e non, reti annullate: il Var è stato protagonista insieme all'arbitro Ghersini della sfida tra Lazio e Benevento, nel corso della quale è successo di tutto. Il risultato finale però parla chiaro: la squadra di Simone Inzaghi (assente a causa del Covid) supera quella del fratello Pippo per 5-3. Una vittoria ottenuta a fatica sotto il temporale romano e nessuno se lo aspettava sia ad inizio partita sia al 36', quando il rigore trasfromato da Correa fissava già il risultato sul 3-0, dopo l'autogol di Montipò e la rete numero 150 di Ciro Immobile in Serie A. La perla di Sau a fine primo tempo, però, testimoniava che gli ospiti non erano ancora pronti alla resa. Nella ripresa, infatti, dopo il secondo autogol della partita, quello di Montipò su cross di Correa, Immobile si fa ipnotizzare dal dischetto proprio dall'estremo difensore ospite. È il 55' e il Benevento ci crede ancora; e a maggior ragione continua a crederci al 63', quando Viola su rigore firma il 4-2, che diventa 4-3 all'85' grazie al colpo di testa vincente di Glik. Un finale a dir poco concitato, con i giallorossi vicini al pareggio più volte, si chiude al sesto minuto di recupero con il secondo sigillo di Immobile, che fa valere la legge del più forte e arriva a 151 in A. La Lazio vince la quinta partita consecutiva in campionato e vola a 58 punti, continuando a coltivare il sogno Champions; il Benevento resta a quota 30, ancora invischiato nella lotta salvezza.

Autogol di Depaoli, poi Immobile, Correa e Sau

Pippo Inzaghi non ritrova il fratello Simone sulla panchina della Lazio a causa del Covid: al suo posto c'è FarrisIonita prova subito a diventare protagonista, con un colpo di testa che però finisce alto sopra la traversa. Gli risponde Immobile al 4', con ben due tentativi, il primo dei quali finisce sul palo dopo una girata in area su cross di Fares; il legno riconsegna il pallone nella disponibilità dell'attaccante che ci riprova in acrobazia, facendo muovere la rete dalla parte sbagliata, quella esterna. La svolta arriva al 10' quando il solito Immobile prova a finalizzare in scivolata un cross di Correa: Depaoli, nel tentativo disperato di salvare la situazione, tocca per ultimo, segnando nella propria porta. Grazie a questo autogol la Lazio passa in vantaggio: 1-0. Per Ciro Immobile il digiuno dal gol però non può continuare: al 20' si mette in proprio, salta l'ultimo difensore giallorosso e piazza il pallone alle spalle di Montipò per il 2-0. Il Benevento prova a reagire con due tentativi sfortunati di Gaich e Improta. Al 35' le cose peggiorano per gli ospiti: Correa, rimasto a tu per tu con Montipò, viene toccato in area dal portiere (ammonito) e guadagna un calcio di rigore. L'argentino, da terra, prega Immobile di poterlo battere: viene accontentato e dal dischetto firma il 3-0. La Strega riesce ad accorciare le distanze al 45', grazie ad uno splendido tiro a giro di Sau sul secondo palo. Il primo tempo si chiude così sul 3-1.

Montipò, autogol e rigore parato. Viola, Glik e bis di Immobile

Nessun cambio ad inizio secondo tempo per la Lazio, mentre nel Benevento Dabo prende il posto di Sau, fermato da un problema muscolare. Oltre all'evidente differenza tecnica, contro i giallorossi ci si mette anche la sfortuna: così un cross rasoterra di Correa dal fondo viene deviato da Montipò nella sua porta per il secondo autogol della partita, che vale il 4-1. In pochi minuti Schiattarella diventa il secondo e Glik il terzo ammonito della gara, mentre sul campo si abbatte un forte temporale. Ma non è ancora finita all'Olimpico, dove succede di tutto: Gaich colpisce Milinkovic in area e Ghersini, dopo l'intervento del Var, assegna il secondo penalty ai biancocelesti. Stavolta lo batte Immobile, con Montipò che indovina il lato giusto alla sua destra e respinge la conclusione al 55'. Girandola di sostituzioni: dentro Parolo, Lulic, Viola, Lapadula e Caldirola al posto di Leiva. Fares, Schiattarella, Gaich e Letizia. Le emozioni non finiscono con un nuovo intervento del Var per una trattenuta di Marusic su Ionita: rigore per il Benevento. Viola spiazza Reina e tiene in vita la Strega, fissando il 4-2. Sull'onda dell'entusiasmo gli ospiti segnano anche il 4-3 con Lapadula, ma il Var, protagonista del match, annulla tutto per una trattenuta di Caldirola su Immobile. Per la Lazio al 70' fuori Luis Alberto e Correa per Muriqi e Akpa-Akpro, subito ammonito. Dopo una super parata di Reina su Depaoli, arriva il gol che accende il finale e i minuti di recupero, quello di Glik all'85', che vale il 4-3. Akpa-Akpro esce per problemi fisici: al suo posto Hoedt. In campo si lotta fino al 96' e la troppa voglia di segnare porta il Benevento a scoprirsi e subire il quinto gol, siglato da Ciro Immobile. Finisce così una partita avvincente; i tre punti vanno ai più forti ma se è mancata l'impresa, alla squadra di Pippo Inzaghi resta la consapevolezza di avere tutti i numeri per restare in questa Serie A.

LAZIO-BENEVENTO 5-3: TABELLINO E STATISTICHE


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