Juve-Inter 3-2: commento al risultato della partita

Con un gol di Ronaldo (che sbaglia un rigore) e una doppietta di Cuadrado, Pirlo continua la corsa alla qualificazione in Champions. Inutili il gol di Lukaku e l'autorete di Chiellini. Espulsi Bentancur e Brozovic
Juve-Inter 3-2: commento al risultato della partita© Juventus FC via Getty Images
4 min

La Juve centra una vittoria importantissima per continuare a sperare nella qualificazione in Champions. E lo fa (3-2) contro l’Inter campione d’Italia dell’ex Conte
La squadra di Pirlo vince con una prestazione di carattere, più che di qualità: con un uomo sotto riesce a trovare il colpo di reni per tenersi aggrappata alla coppa più importante.

E’ stata la partita del Var, che ha aiutato (parecchio) l’arbitro Calvarese. I tre punti bianconeri sono firmati da Ronaldo (che sbaglia il rigore e segna sulla ribattuta) e una doppietta di Cuadrado (uno su penalty). L’Inter va a segno con Lukaku (ancora rigore) e sfrutta un autogol di Chiellini per il momentaneo pari. Troppo poco. Troppa la differenza di motivazioni tra le due squadre.
La Juve supera il Napoli (che gioca domani contro la Fiorentina) di due punti e si piazza al quarto posto a pari punti del Milan. La lotta per la Champions è ancora aperta.

Juve avanti nel primo tempo

Pirlo lascia in panchina Dybala: con Ronaldo in avanti c’è Kulusevski. A centrocampo anche Cuadrado e Chiesa. Conte risponde con la formazione titolare: in attacco Lukaku e Lautaro, a centrocampo Eriksen.
La Juve parte bene, l’Inter rinuncia ad attaccare e controlla la partita. Al 23’ però Darmian ostacola Chiellini in area su calcio d’angolo: dopo aver rivisto le immagini al Var, Calvarese assegna il rigore. Handanovic respinge il tiro di Ronaldo, ma non può nulla sulla ribattuta di CR7. Poco più di dieci minuti dopo, protagonista ancora il Var. Grazie alle immagini, l’arbitro decreta un penalty per l’Inter per fallo di De Ligt su Lautaro. Lukaku trasforma con grande freddezza. Il pari non scuote i padroni di casa, che sembrano passivi. Dall’altra parte la Juve attacca, in modo un po’ caotico, ma comunque riesce a portare qualche pericolo in area nerazzurra. E infatti proprio allo scadere del recupero del primo tempo, passa di nuovo, stavolta con un tiro da fuori: il destro è di Cuadrado, ma è decisiva per spiazzare Handanovic la deviazione di Eriksen.

L'Inter ci prova, ma non basta

Conte all’inizio della ripresa dà un segnale ai suoi, bisogna attaccare di più: dentro Perisic, fuori Darmian. La squadra recepisce e comincia benissimo il secondo tempo. Al 55’ una percussione di Lukaku costringe al fallo Bentancur: l’arbitro sventola il secondo giallo al centrocampista, tra le proteste della panchina bianconera. Pirlo allora corre ai ripari e fa entrare McKennie per un evanescente Kulusevski. Poi al 70’ fa uscire anche Chiesa e Cristiano Ronaldo, entrambi in ombra, e mette dentro Demiral e Morata, per rinforzare la difesa e allo stesso tempo provare a dare più brio all’attacco. Conte risponde con Sensi per un Eriksen mai completamente in partita. Szczesny salva su Vecino, appena entrato, che di testa va quasi a colpo sicuro. L’Inter alla fine pareggia con un autogol di Chiellini, ma l’arbitro annulla per fallo di Lukaku sul difensore. Anche qui, però, dopo aver visto le immagini al Var, torna sulle sue decisioni e assegna il gol. Neanche tre minuti e Cuadrado va giù in area interista dopo un contatto con Perisic. Calvarese, travolto dalle proteste interiste, non ha dubbi: è rigore. Lo stesso Cuadrado batte Handanovic dal dischetto. Nel recupero arriva anche l’espulsione di Brozovic per fallo su Cuadrado: è l'ultima emozione. 

JUVE-INTER 3-2: TABELLINO E STATISTICHE


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Serie A, i migliori video