Napoli-Cagliari 2-0: Spalletti torna primo con Osimhen e Insigne

Gli azzurri centrano la sesta vittoria consecutiva e si riprendono il primo posto in campionato a punteggio pieno. Ancora super Anguissa
Napoli-Cagliari 2-0: Spalletti torna primo con Osimhen e Insigne© FOTO MOSCA
Pasquale Salvione
3 min

Milano chiama, Napoli risponde. Spalletti centra la sesta vittoria consecutiva, batte anche il Cagliari e si riprende il primo posto in classifica a punteggio pieno, con due punti di vantaggio sul Milan e quattro sull’Inter. Una partenza del genere in campionato era riuscita solo a Sarri, nella stagione d’oro 2017-2018, quella dello scudetto sfumato nel rush finale nel duello con la Juve. Osimhen e Insigne firmano la vittoria in uno stadio Maradona che può solo gioire e far festa ammirando una squadra che continua a stupire.

Osimhen, un ciclone sul Cagliari

Poco ha potuto fare per opporsi il grande ex Mazzarri, il piano partita del Cagliari è andato a farsi friggere troppo presto per puntare a far risultato contro la capolista. La differenza l’ha fatta ancora una volta lo scatenato Osimhen, un vero e proprio ciclone che si è abbattuto sui rossoblù: ha segnato il sesto gol nelle ultime quattro partite, ma soprattutto è stato incontenibile per la difesa avversaria. Il nigeriano ha sbloccato in avvio di partita, concretizzando da due passi un’azione nata dallo straordinario Anguissa e rifinita da Zielinski, e poi si è procurato il rigore che ha chiuso il risultato, trasformato da capitan Insigne nel secondo tempo.

Spalletti, orchestra da applausi

Il Napoli ha fatto sempre la partita, ha governato il pallone (possesso che ha superato il 68%) e ha praticamente reso inoffensivo il Cagliari: Ospina mai seriamente impegnato e terza partita chiusa senza subire gol (con 10 reti realizzate). Il vero regista della squadra è stato Rrahmani, lasciato libero di impostare, in una serata in cui è stato complicato trovare varchi nella difesa rossoblù, anche perché Mazzarri ha scelto un 4-5-1 molto abbottonato con Joao Pedro unica punta. Un assetto che ha costretto il Napoli ad avere pazienza, ma quando in squadra hai un attaccante devastante come Osimhen, c’è solo da aspettare il momento giusto. Gol segnato, rigore procurato e diverse altre occasioni create. Così come quelle sprecate nel secondo tempo da Zielinski, Anguissa, Lozano e Petagna (gli ultimi due in campo nel finale insieme con Elmas, Ounas e il rientrante Demme). Alla fine il Maradona ha fatto festa e ha cantato con la squadra. Milano chiama, Napoli risponde.

Napoli-Cagliari 2-0: tabellino e statistiche


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