FIRENZE - Tiene ancora banco il caso dei cori razzisti piovuti contro Koulibaly dalle gradinate del Franchi occupate dai tifosi della Fiorentina. A riprendere il discorso è Lorenzo Venuti, difensore della Viola, che a RTV 38 ha descritto così l'episodio: "Si parla di uno scemo che si è divertito a fare una battuta contro Koulibaly". Dunque non si può paragonare, secondo Venuti, quanto accaduto al Franchi con quello che Vlahovic ha subìto qualche settimana prima a Bergamo: "Il razzismo è una malattia - spiega nel suo intervento Venuti - che ai tempi di oggi stiamo affrontando. Però ci tengo a dire, senza voler puntare il dito contro una tifoseria o contro nessuno, che gli episodi di Bergamo e Firenze sono completamente diversi: si parla di un intero stadio che ha fatto un coro contro un giocatore".
"Firenze non è razzista"
Quella del difensore viola è una difesa d'ufficio per Firenze ed i tifosi della Fiorentina: "Vorrei far passare il messaggio - prosegue Venuti - che l'atteggiamento sbagliato di una persona sola non deve assolutamente influenzare quello che è il nome di una tifoseria e di una città. Perché Firenze non è razzista, e non è quella che dice quelle brutte parole a Koulibaly. Anzi, Firenze è una città stupenda, abitata da persone fantastiche, e che hanno sempre rispetto di tutte le etnie e di qualsiasi persona che viene qui da avversario e da giocatore della squadra".