Rocchi su espulsione Spalletti: "Da toscano avrei capito la battuta"

Il designatore degli arbitri commenta l'espulsione dell'allenatore del Napoli contro la Roma: "Massa probabilmente è più introverso e l'ha vissuta male"
Rocchi su espulsione Spalletti: "Da toscano avrei capito la battuta"
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ROMA - Gianluca Rocchi ha commentato l'espulsione di Luciano Spalletti (che si è 'complimentato' sarcasticamente per l'arbitraggio con Massa) in Roma-Napoli, parlando a Radio anch'io lo sport, su RadioRai: "Ieri ero a Roma e ho parlato sia con Mourinho che con Spalletti: sono contento che entrambi si siano scusati a fine partita. Questo gesto dimostra grande intelligenza da parte loro. Sono stato in campo fino a ieri e ho molto apprezzato questo, perché so benissimo che l'adrenalina durante la partita e anche alla fine è altissima e può far perdere il controllo. Invece, quando sei a freddo e realizzi che ti comporti così... A entrambi vanno i miei complimenti". Poi Rocchi ha aggiunto: "Spalletti è toscano come me, ha la battuta come me e quindi, probabilmente, se avesse fatto una battuta come ha fatto con Massa a fine partita, io avrei agito in maniera diversa, perché magari sapevo dove voleva andare a parare. Massa probabilmente è più introverso, ha un carattere diverso, l'ha vissuta male e ha reagito così. Probabilmente si è sentito attaccato e ha reagito come noi abbiamo chiesto di reagire: noi chiediamo ai nostri 'fischietti' estrema educazione e signorilità, ma di essere intransigenti con chi si comporta male. I ragazzi stanno rispondendo in questo".

Rocchi scagiona Spalletti

In generale l'ex arbitro è soddisfatto per l'operato dei direttori di gara: "Non ci tiriamo indietro di fronte a eventuali errori, e ieri i ragazzi hanno disputato una giornata ottima: se ci sono partite bellissime il merito è anche nostro. Con il ritorno del pubblico è più difficile arbitrare, ma abbiamo fatto la scelta dei giovani e sono contento di come hanno approcciato le gare e spero continuino così, non dobbiamo mollare di un centimetro. Spero che ci sia la volontà di aspettare questi ragazzi. Commetteremo degli errori, ma il calcio italiano ha bisogno di arbitri forti, strutturati, che sfruttino la Var ma che decidano in campo. Vanno difesi tutti allo stesso modo. Var? Ha portato benefici, come per tutte le cose nuove nel primo e secondo anno c'era molta soddisfazione perché ha tolto tanti errori e portato più giustizia nel calcio. È un meccanismo da oliare e che avrà tanto sviluppo, nel futuro avremo una Var diversa, la tecnologia è in continua evoluzione. Voglio però che ci siano arbitri che decidano in campo, ciò è una garanzia per tutti e giocatori e allenatori chiedono questo".


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