Fiorentina-Milan 4-3: a Pioli non basta un super Ibrahimovic

I rossoneri subiscono la prima sconfitta stagionale in campionato nonostante una grande doppietta di Ibrahimovic. Italiano esulta grazie alle due reti di uno straordinario Vlahovic e ai sigilli di Duncan e Saponara. Inter e Napoli chiamate ad approfittare dello stop del Diavolo
Fiorentina-Milan 4-3: a Pioli non basta un super Ibrahimovic© ANSA
Simone Zizzari
6 min

ROMA - Nella grande notte dei bomber il Milan di Pioli trova la prima sconfitta stagionale. Al Diavolo non è bastata una mostruosa partita di Ibrahimovic (doppietta e un autogol procurato) per fermare la scatenata Fiorentina di Italiano protagonista di un 4-3 da applausi e spinta al successo dalla straordinaria prestazione di Vlahovic, autore di una doppietta. Di Duncan e Saponara (tiro a giro da urlo) le altre reti del match. Lo stop del Milan capolista rende ancora più interessante la supersfida di domani tra Inter e Napoli. Spalletti avrà la possibilità di allungare da solo in testa al campionato, Inzaghi invece potrebbe accorciare sui cugini, portandosi a quattro lunghezze di distanza in caso di successo a San Siro. La meravigliosa Fiorentina di Italiano aggancia in classifica Lazio e Juventus scavalcando momentaneamente la Roma di Mourinho. Niente male davvero.

Le scelte di Pioli e Italiano

Pioli schiera Ibrahimovic dal primo minuto, alle sue spalle il trio Saelemaekers, Diaz, e Leao. Tonali preferito a Bennacer, in difesa Kalulu e Gabbia per sopperire le assenze di Calabria e Tomori. Italiano deve far fronte all'emergenza in difesa e schiera Venuti e Igor al centro, a centrocampo Duncan preferito a Castrovilli, in attacco Vlahovic supportato da Callejon e Saponara.

Primo tempo, è una super Fiorentina

Il Milan parte meglio e dopo cinque minuti trova a già il vantaggio con Ibrahimovic partito però in posizione irregolare. La rete dello svedese viene giustamente annullata. Si gioca ad alta intensità, il pallone corre veloce. Al 15’ arriva la prima svolta del match: Tatarusanu perde clamorosamente un pallone comodo che gli sfugge dalle mani, Gabbia è ingenuo nel non spazzare e Duncan è il più lesto di tutti ad approfittarne. Il tap in del centrocampista è facile facile e la Viola decolla al Franchi. Vlahovic è una furia e due minuti dopo sfiora il raddoppio con un colpo di testa in tuffo alto di poco. Il Milan è tramortito e ci mette un po’ a riorganizzarsi. Tonali e Leao provano a suonare la carica con due tentativi dal limite ben neutralizzati da Terracciano. La partita è molto dura, i contrasti si susseguono, nessuno tira indietro la gamba. Bonaventura prova il gol dell’ex con una girata di destro fuori di poco. Il finale della prima frazione è tutto di marca rossonera con Ibrahimovic impreciso nel non trovare la porta su un comodo colpo di testa su assist di Kjaer. Il Milan continua a spingere con insistenza e convinzione alla ricerca del pari ma il muro viola regge. Quando ormai l’arbitro Guida ha il fischietto in bocca è Saponara a trovare lo straordinario gol del raddoppio con un tiro a giro dal limite di incredibile bellezza. Una magica pennellata che supera l’incolpevole Tatarusanu e manda in estasi il popolo viola.

Ripresa, che show tra Vlahovic e Ibrahimovic!

Nella ripresa il Milan sotto di due gol prova a reagire con Ibrahimovic che ruggisce in un paio di circostanze senza fortuna. La Fiorentina si copre ma quando riparte è letale. Al 60’ è Duncan a pescare lungo Vlahovic in ripartenza. L’attaccante serbo è straordinario e freddo nel superare Tatarusanu e nell’insaccare a porta vuota da posizione defilata. Sotto di tre gol, la partita del Milan sembra finita. E invece una delle regole del calcio è proprio questa: mai arrendersi se in squadra hai Zlatan. Passati due minuti dal 3-0 viola è lo svedese a caricarsi il Milan sulle spalle e a riportarlo subito nel match. Ibracadabra ringrazia Bonaventura per uno scellerato retropassaggio e fulmina Terracciano con un imparabile missile terra area. Passano altri cinque minuti e ancora il fuoriclasse svedese si esibisce in un'altra magia facendosi trovare pronto su un cross teso di Theo Hernandez. Tap in vincente e Milan di nuovo in corsa. La gara adesso cambia drasticamente. La Fiorentina si copre, travolta dalla spinta del Diavolo. A venti minuti dalla fine Italiano toglie Callejon e Bonaventura per inserire Nico Gonzalez e Castrovilli. Pioli risponde con Bennacer per Tonali. Al 77’ è Saponara a cadere in area dopo un contatto con Messias. Per Guida non è penalty. La spinta rossonera non porta al pareggio e in contropiede è ancora Vlahovic a rispondere da campione. Siamo all’85’ quando Gonzalez ruba palla a Theo Hernandez e fornisce il pallone alla punta che, dal limite batte Tatarusanu con un preciso diagonale. Per il bomber serbo è record: eguagliato il numero di gol di un giocatore della Fiorentina in un anno solare di Serie A (27, come Hamrin nel 1960). Il nuovo allungo viola è una sentenza sul match. Il Milan tenta l’ultimo assalto e proprio nell’ultimo minuto di recupero trova l’energia sufficiente per accorciare di nuovo il match. E’ ancora Ibra protagonista con un colpo di testa che sbatte sul legno di Terracciano prima di finire sulla gamba di Venuti, sfortunato nello spingere il pallone nella propria porta. E’ l’ultima emozione di una partita infinita che costringe il Milan di Pioli alla prima sconfitta stagionale.


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